c’è ancora qualcuno che mi stupisce
tra chi, particolarmente intelligente,
destinata a catturare il pesce …
a chi sembra contestare la religione
poiché, a suo dire, non aderisce
all’insegnamento della “sacra” scrittura …
Costui, forse inconsapevolmente,
usando lo strumento della paura,
da chi ancora crede, fedel-mente,
nel dogma del bene e del male …
… quando potrebbe, tranquilla-mente,
in nome d’una dottrina migliore
capace di liberare chiunque dalla prigione della mente
costruita intorno al giudizio universale,
semplice-mente, ri-scoprendo la compassione
quale sentimento posto più in alto
… capace di restituire la libertà
a chi sceglierà di fare personalmente
… In molte leggende il serpente è sostituito da un pesce, che è quindi circondato delle stesse paure e tabù che sono caratteristicamente legati al serpente. La stessa Dea Luna era a volte rappresentata per metà come pesce, e in questa forma è forse la precorritrice delle nostre sirene. Ishtar per esempio, sotto forma di Derketo era una sorta di pesce leviatano. Era il grande drago balena che produsse il disastroso diluvio, lamentandosi poi che i suoi piccoli erano stati resi come i pesci del mare. Il figlio del re, che cadde fuori dalla barca di Iside ed affogò, fu chiamato il Pescatore, un titolo che il cristianesimo ortodosso, come anche gli gnostici, attribuiscono a Cristo, sebbene, a volte, con un cambiamento di metafora che è molto frequente nella mitologia, venga chiamato Ichthyos, il Pesce. In un inno medievale è detto “Pesciolino che la Vergine prese nella fontana Egli è perciò pescatore e pesce, un ruolo duplice che è connesso con la funzione eroica del dio, il quale, avendo natura umana e divina può, mediante la sua passione, assimilare in una certa misura l’umano al divino.” …
(Fonte: https://pochaontas.jimdo.com/luna-simboli-antichita/)
🙂