Ci sono persone
che ancora, pur sapendo di vivere un’illusione,
a scuola, iscrivono i loro figli all’ora di religione
Tale ossessione,
laddove non derivante dalla superstizione
o dalla paura …
che si possa perdere la tradizione …
è da ricercarsi nella cultura
d’un’identità occidentale
ancora basata sul bene e sul male …
Fortunata-mente
viene in nostro aiuto l’immigrazione
con l’altra civiltà, quella orientale,
con la quale i bambini si possono confrontare
Uno scambio naturale
da cui sicura-mente scaturirà un arricchimento,
che può agevolare il cambiamento,
in modo che la dura realtà
possa finalmente mutare
a favore d’UNA più elevata verità
in cui l’Amore
può superare qualsiasi calamità …
È questa l’eredità
che la prole lascerà al resto dell’umanità …
non la cieca fede … che oltre non vede …
a causa della persistente oscurità …
GRANDE LIBERAZIONE
(http://trasmigrazionementale.blogfree.net/?t=5249424)
“Casualmente …”
ho avuto modo d’imbattermi nel libro seguente:
che, personalmente,
trovo decisamente interessante,
in grado, in un solo istante,
d’ispirarmi una riflessione
a dir poco sorprendente …
Ho ipotizzato,
senza alcuna presunzione, chiaramente,
che la morte di cui si discute, animatamente,
possa essere quella dell’ego …
… dato che in esso è scritto
che Tutto avverrebbe nella mente …
<<Il maestro Padma Sambhava ha detto:
“La nostra mente è la base
della trasmigrazione
e dell’ illuminazione …”>>
NIRVANA
… ed IO sono d’accordo con Lui, chiaramente,
anche perché nel libro è specificato:
… <<Anche l’illuminazione o realizzazione, la condizione pura, è la nostra stessa mente. Non esiste per la natura della mente, che è lo stato della coscienza dell’individuo, qualcosa di esterno che prenda il nome di realizzazione. L’illuminazione non è come un fascio di luce che arriva dal di fuori, poiché lo stato della coscienza dell’individuo è puro dal principio. Se si vive in questa condizione e non ci si distrae, si possono superare tutti gli ostacoli e gli errori, e la condizione originaria può manifestarsi. Vivere in questo stato, senza distrarsi, è Nirvana. Il Nirvana non va oltre la mente.>>
Cordialmente
(P.S. Ecco il link ove sono spiegati alcuni termini buddhisti)
Ma … prima che il mio ego muoia … definitiva-mente …
(cosa che recente-mente sta accadendo a tanta gente …
improvvisamente, sconvolgendole la mente)
sono riuscito a trovare un momento
per scrivere, consapevolmente, questo testamento
che ha ancora a che fare col bene e col male
la lascio, sicura-mente,
a chi, cieca-mente, crede nella fede …
compresa l’auto con cui mi reco spesso al mare,
a chi è attaccato alla supposta … facoltà intellettuale
che tutto giustifica … pur di se stessa glorificare …
Rimane la ricchezza spirituale
e che possiede chi, incondizionata-mente,
il proprio sentimento ha saputo donare,
essa spetta di diritto a chiunque
riesce ad Amare senza giudicare
È questa la ricchezza
che lascerò quando me ne andrò,
insieme alla bellezza
di dover ricorrere ad un notaio
che non comprenderebbe minimamente
la necessità di condividere ciò che si possiede,
gratuita-mente
❤
… “Anche le uova si riconducono alla dottrina della rinascita di matrice orientale: in alcune tombe della Beozia si sono scoperte delle figure di Dioniso-Helios, che porta un uovo nella mano, promessa di ritorno alla vita” …
Fonte: http://www.esonet.org/index.php/articoli/34-articoli-studi-sullantico-egitto/391-rituale-di-resurrezione-di-dioniso-helios-a-roma
❤
Chissà … probabil-mente …
“Il Libro Tibetano dei Morti fa parte di una serie di testi attribuiti a Padmasambhava, il maestro indiano che ha diffuso il Buddismo in Tibet intorno al VII-VIII secolo d.C..
Si tratta di un libro di istruzioni pratiche per i morenti (o rinascenti … nel tuo caso … coloro, insomma, che si accingono ad affrontare la nuova vita dopo la morte dell’ego), affinché nel cosiddetto stadio del bardo o stadio intermedio, tra la morte e la successiva rinascita, non vengano sopraffatti dalle potenti immagini di divinità pacifiche e irate provenienti dalla mente, e possano così entrare nella chiara luce, oppure saper scegliere una rinascita positiva, che sia favorevole al conseguimento dell’illuminazione, anziché precipitare in regni infernali o in una rinascita negativa.
Tale libro è arrivato in occidente all’inizio del Novecento grazie alla traduzione dell’orientalista
Evans Wenz1 e successivamente commentato da C.G. Jung2, che interpreta le visioni descritte nel
testo come paradigmatiche degli archetipi, forze universali primigenie, presenti nella mente sotto
forma di immagini e agite nei comportamenti di ciascun uomo3.
Secondo il buddismo tibetano ciò che il morente vede nello stadio intermedio tra la morte e la successiva rinascita non sono altro che le tendenze della sua mente che prendono forma di immagini e suoni ora piacevoli, ora terrificanti. Il suggerimento al morente è costantemente quello di osservarle con distacco in quanto non si tratta di realtà, ma appunto di immagini prodotte dalla sua stessa mente” …
Fonte: http://www.fondazionesperia.it/pdf/LIBROTIBETANO.pdf
🙂
😀