RELIGIONI

 

TAOISMO e CONFUCIANESIMO

… <<C’è gente, nel lontano oriente … che osserva pedissequamente gli insegnamenti di Confucio (551-479 a.C.), una teoria filosofica che trova adepti pure in occidente. L’umiltà dell’antico maestro fu sorprendente, egli non pretese neppure di essere definito un pensatore originale, e fu dichiarata-mente riconoscente nei confronti di coloro i quali lo avevano ispirato, consentendogli di comporre un corpo di regole di condotta per ambire ad una sana vita ascetica. All’età di 34 anni conobbe Lao-Tzu, un filosofo (all’epoca ottantacinquenne), fondatore del Taoismo, curatore degli archivi di stato e autore del Tao-Te Ching. Quando Lao Tzu gli domandò se conoscesse il Tao (la Via divina), Confucio rispose di aver cercato la verità per molti anni. Al che, l’altro replicò: “Non è possibile acquisire la conoscenza inseguendola, ma essa verrà nel tuo cuore se tu le offrirai asilo”. (Lao Tzu, “Interviews with Confucius” in World Religions, G.T. Bettany). Così disse, anche, l’antico saggio cinese:

 

Al sentire della via,

i migliori fra gli uomini l’esploreranno con zelo per intero.

La persona mediocre ne sente parlare, l’adotta, e la mette per iscritto.

Ma la gente volgare, al sentire la notizia, riderà forte …

E se non ridesse, non sarebbe quella la Via”.

(Lao- Tzu, Tao- Te Ching)

😀

Confucio diffuse il suo sapere attraverso le massime, senza mai pretendere l’originalità. A proposito dei suoi insegnamenti, diceva: “Io non sono che un trasmettitore”. Interrogato su Dio, rispondeva: “Forse che il cielo parla mai? Le quattro stagioni vanno e vengono e tutte le creature prosperano e crescono senza che il cielo parli”. Questo modo d’insegnare non impressionò però favorevolmente Lao Tzu, il quale, dopo l’incontro con Confucio, così, pare … s’espresse con un visitatore: “Coloro di cui parliamo sono morti e le loro ossa sono ridotte in polvere; solo le loro parole restano”.>> … Senza, però, la certezza che siano state effettivamente da lui pronunciate, aggiungo IO …

SCINTOISMO, GIAINISMO E ZOROASTRISMO

… <<Lo Scintoismo giapponese, “La Via degli Dei”, è una sorta di ibrido fra taoismo e buddhismo. Il Giainismo è consimile al buddhismo. Lo Zoroastrismo è una religione indiana radicata nell’antico testamento, da cui deriva il Parsismo. Ed ora, dopo un’attenta pausa di riflessione, rappresentata da Osho e la sua religione, arriviamo a quelle più seguite dall’attuale, mondiale, popolazione …

 

BRAHMANESIMO ed EBRAISMO

… <<L’induismo ed il buddhismo sono radicati nel brahmanesimo: Buddha era la nona reincarnazione di Vishnu. Non diversamente, la religione islamica ha le sue radici nell’ebraismo al pari della religione cristiana, a cui è seconda nel mondo per numero di fedeli, in costante aumento grazie alla prolificità dei suoi adepti. Il suo libro sacro, il Corano, illustra le opere del profeta Maometto (Muhammad), nato nella tribù koreish nel 570 d.C. alla Mecca, centro del mondo arabo. I precetti di Maometto riprendono, in alcuni casi, gli insegnamenti dei maestri anteriori, trasmessi attraverso i Veda e la Torah. Al profeta, che soffriva di crisi epilettiche (anche ritenute trance meditative), sono state attribuiti racconti e frasi che solo in seguito vennero raccolti in forma scritta dai seguaci … (con opportune aggiunte e varianti …) fino a che vennero a costituire il testo fondamentale dell’islamismo. A Maometto, in quanto semplice messaggero, non fu mai riconosciuta la presunta divinità, invece attribuita a Krishna, Buddha, Gesù e Pacal. Molte sono le somiglianze tra le più antiche dottrine. Buddha compì diversi miracoli, al pari di Gesù, mentre il nobile Pacal ci ha lasciato, nei trasformativi maya, autentici “miracoli viventi” che solo recentemente hanno cominciato a rivelarsi. La religione di Quetzalcoatl, riassunta nel Serpente Piumato, rimanda, per molti aspetti, alle altre dottrine, laddove si afferma che il dio asceso al cielo tornerà per portare pace e prosperità. Anche nel Corano, come negli altri testi sacri, si parla di dualità, ascensione e karma in diversi passi. Nella Sura (libro) III 27 si legge: “Tu fai sì che la notte trapassi nel giorno, e tu fai sì che il giorno trapassi nella notte. E tu induci la vita nei morti, e tu induci la morte nei vivi”. La Sura II 28 asserisce: “E voi eravate morti (nella consapevolezza), ed egli (il vostro Sé) vi riportò in vita (risveglio). Ed egli vi farà morire (l’io/ego) e vi ricondurrà in vita, e alla fine vi riunirà a Lui” (l’IO divino, coscienza cristica, Sé superiore, buddhita ed ogni altra divinità …). La Sura II 286 riconosce il Karma: “Allah non mette a prova un’anima al di là delle sue possibilità. Poiché è solo ciò che ha guadagnato, e solo in base a ciò che ha meritato …”. E, ancora, nel capitolo 25, la Sura Zakhraf Meccan vv. 5-10-6: “Come la pioggia muta la terra asciutta in una verzura che produce frutto, così Dio muta la morte in vita in modo che tu possa apprendere …”.

 

(Fonte: Maurizio M. Cotterel, “I SUPERDEI sono venuti per salvare l’umanità”. © 1999 Corbaccio, pag. 165-168, stralcio)

Con piccole modifiche apportate dall’autore del blog.

 

P.S.

Per chi vera-mente amasse la pioggia

e fosse già andato al di là del bene e del male …

ve ne sarebbe una davvero  provvidenziale ...

… conosciuta dalla scienza … (?!)

che è evidente-mente dotata

d’UNA vastissima conoscenza …

😀

Grazie ad essa, chi studia le religioni,

si lascia andare ad interminabili riflessioni …