Non lo dico solo IO, la meta della Vita
è quella di trovare, prima che sia finita,
ciascuno l’Unione col proprio Dio …
… e ciò vale … anche …
per chi ha deciso di “credere” nell’ateismo
e per chi indeciso, si rifugia nell’agnosticismo
(ignorando l’esistenza del bene e del male)
Per questo, con trepidante emozione,
in tanti, timorosi, s’avvicinano alla religione
la quale però, in quanto antica tradizione,
non è mai al passo con l’evoluzione
ostacolando, di fatto, l’interiore trasformazione …
Ed a nulla serve studiare la filosofia
se prima non s’abbandona definitivamente l’ipocrisia
TRADIZIONE
… <<IO non appartengo a nessuna tradizione e ciò crea turbamento. Non appartengo al passato, appartengo al futuro. Comprendermi è difficile. Una persona veramente religiosa non può appartenere al passato. Il Buddha non appartenne mai al passato, ecco perché suscitò la collera degli hindu. Gesù non appartenne mai al passato, ecco perché suscitò la collera degli ebrei. Gesù, il Buddha, Krishna erano tutti focalizzati sul futuro, non sul passato. Non abbracciare il passato, altrimenti perderai l’opportunità che questa Vita ti offre. La religione non è tradizione. La religione è sempre un superamento, è una trascendenza, un andare oltre. La non appartenenza ad una religione confonde la mente che è abituata a catalogare, incasellare. Nessuna persona religiosa può mai essere incasellata, perché religione significa fondamentalmente libertà: libertà dal passato, libertà d’Essere qui e ora, libertà d’essere disponibile al futuro. Ciò che sto tentando di convogliare in Voi, è qualcosa del futuro. Qualcosa che la gente sarà in grado di comprendere solo tra centinaia di anni. Allora costoro mi tributeranno rispetto, così come ora rispettano Gesù. Eppure, costoro sono gli stessi che lo crocifissero, sono gli stessi che tiravano pietre al Buddha e a Mahavira. Sono gli stessi che avvelenarono Socrate. Sono sempre le stesse persone. Guardatevi da loro! Queste persone sono sempre contrarie al futuro, come mai? Perché i loro interessi costituiti affondano sempre le radici nel passato. Possono manipolare il passato, non riescono a manipolare il futuro. Possono sfruttare il passato, non riescono a sfruttare il futuro. Possono sfruttare le persone non religiose, non riescono a sfruttare le persone religiose. Possono sfruttare con molta facilità una persona pseudo-religiosa: non hanno nessun problema perché quella persona è quasi un’ombra, non è una realtà. Una persona pseudo-religiosa è sempre pronta a lasciarsi manipolare, a lasciarsi trasformare in uno schiavo>> …
Fonte: Osho, “I libri del fiore d’oro”. © 2007 RCS Libri S.p.A – Firme ORO Bompiani (pag. 302-303)
L’INTIMO IO
<<Una lettera dell’alfabeto ebraico è Shin. Nel “Libro della Formazione” è attribuita ad essa il fuoco, e, per un altro processo matematico, essa diviene il simbolo dello Spirito Santo. La tradizione inserisce questa lettera nel nome di quattro lettere (il “YHVH “ o “Quattro Mondi”), spaccandolo in due e formando così YHshVH, il Pentagrammaton o nome di cinque lettere. La combinazione di lettere ci presenta l’illuminazione dell’uomo elementare o naturale da parte della discesa e dell’impatto dello Spirito Santo. Così formato, il nome rappresenta il Dio-uomo, simbolizzato nel cristianesimo dal Cristo che discende nell’uomo Gesù. Gesù, in questo simbolismo, rappresenta l’uomo naturale che, con la devozione, la meditazione ed i processi teurgici ha aperto la sua umana natura alla fulgida discesa della Luce. Tutti gli uomini sono destinati a gioire di questa illuminazione. È questo che separa l’uomo, in quanto uomo, dal Dio-uomo, meta di ogni misticismo. Tutte le tecniche mistiche, comprese quelle della Cabala, rappresentano un metodo per affrettare il lento e tedioso processo dell’evoluzione umana, così che stati di coscienza, destinati a stabilirsi da ultimo, normalmente nell’uomo, possano apparire in questo stesso istante. La meta di ogni attività mistica è il principio della libertà spirituale. Sia che la si chiami Unione con Dio, o scoperta dell’intimo IO, o comprensione della natura del Buddha, o coscienza Cristica, o discesa dello spirito santo, o illuminazione, o paradiso, o ascensione, o Moksha, o Samadhi, o Nirvana, o superamento della dualità, o equilibrio, o via media tra gli opposti, o fusione nell’UNO … oppure semplicemente “arrivare ad Amare” … questa è la meta cui chiunque dovrebbe mirare … >> …
Fonte: Israel Regardie, “Teoria e pratica della magia”. © 1983 Hermes edizioni (pag. 77-78 e 131)
TU SEI LA META
… <<Vedere la Verità ti conduce alla meta, senza che tu vada in nessun luogo. Tu sei la meta: sei la sorgente e la meta, sei il principio e la fine, sei l’alfa e l’omega. Tu contieni tutto ciò cui hai sempre anelato, possiedi già tutto ciò che hai sempre desiderato. Non devi fare neppure un passo al di là di te stesso, perché Dio è già in te. Dio è già la tua realtà. È l’Essenza più intima del tuo essere. Dio non è lassù in un punto imprecisato del cielo. Dio è in te, in quel punto del tuo Essere non più disturbato dai pensieri ove prevale il silenzio.>> …
Fonte: Osho, “I libri del fiore d’oro”. © 2007 RCS Libri S.p.A – Firme ORO Bompiani (pag. 327)
SANTI E PECCATORI
… “Lao Tzu afferma che il bene ed il male sono due aspetti di una stessa ed identica cosa: non è possibile distruggere il secondo a favore del primo. Se ci si vuole liberare da uno dei due, si deve lasciar cadere l’altro: bene e male devono essere lasciati cadere insieme. Se si conserva il bene, automaticamente si preserva il male. Se desideri conservare il bene, il male rimarrà sullo sfondo, poiché il bene non può esistere senza il male. Se si desidera rispettare gli uomini onesti, lo si potrà fare unicamente se esistono persone disoneste. In questa concezione delle cose c’è qualcosa su cui vale la pena meditare a fondo: se nel mondo non esistessero uomini malvagi, disonesti, come potremmo pensare di elogiare ed onorare le persone oneste? Esisterebbe mai il rispetto di un santo, se non esistesse un solo peccatore? Dunque, quale corollario, è sottinteso che, se vogliamo rispettare il santo, i peccatori dovranno essere presenti e si dovranno far sentire con tutta la forza della loro presenza … ed è uno dei più grandi misteri della vita il fatto che i santi, malgrado questo, parlino sempre contro i peccatori! … Pare non sappiano che tutto il riconoscimento e tutto il rispetto che viene loro dimostrato è merito dei reprobi contro cui si accaniscono! Se tanti peccatori non esistessero, il santo sarebbe perduto: la sua esistenza non avrebbe risonanza! Allorché si stabilisce che la non violenza è pari ad essere buoni, e si stabilisce che essere veri è sinonimo di uomini religiosi, santi, ecco che gli opposti prendono vita e si affermano altrettanto potentemente. Bisognerebbe quindi smettere di parlare della bontà e del bene, allora si scoprirebbe che, se si ha la forza d’animo sufficiente per rinunciare anche al bene, tutto il male del mondo cadrebbe automaticamente.
Qual è la morale?
Solo se sei immorale, sorge in te il problema della morale. E solo se sei privo di carattere ti preoccupi di averne uno. Un uomo integro, saldo in se stesso, è assolutamente dimentico che esistano cose simili. Un uomo morale non sa neppure cosa voglia dire la parola morale. Dunque, non essere sciocco: non cercare più di coltivare alcunché: sii semplicemente ciò che sei.” …
Fonte: Osho, “I Maestri raccontano”. © 2008 Mondadori – I Ed. Oscar spiritualità (pag. 115-117, stralcio) http://www.oshoba.it/prod/527/I-MAESTRI-RACCONTANO.html
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IL PERCORSO
https://dany90dinozzo.wordpress.com/strade/
… “Il percorso è quello di passare dalla forza dell’ego alla potenza dell’essenza.
Essere la propria luce è la meta finale” …
Estratto da: http://www.laurabottagisio.com/zodiaco-dodici-sensi-vergine-bilancia/
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Amore, pace, serenità ed abbondanza …
… a ciò dovrebbe mirare la nostra meravigliosa danza …
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Il traguardo?
lo vedo … là … all’orizzonte … 😀
e come ME tutte le anime che già sono pronte … ❤