TAO

 

 

Chi conosce la verità …

sa … che l’umanità

produce sempre nuovi saggi

che raggiungono l’immortalità …

 

Certo, ci vuole pazienza …

poiché lenta-mente avanza l’umana coscienza …

 

Chi, però, avesse fretta …

d’insegnamenti spirituali può fare incetta …

presso quei maestri che, come chi ama cucinare,

danno indicazioni sulla “migliore ricetta” …

… storicamente già conosciuta dagli “xien ren”

cui molti davano retta …!

 

UN MAESTRO DI RICETTA

… <<Lo scopo principale della religione taoista è il raggiungimento dell’immortalità. Riguardo alla morte del corpo la religione taoista ritiene che sia solo apparenza e che in realtà gli immortali si rechino in uno dei paradisi o alle isole della Felicità, situate oltre i confini della Cina.>>…

Accanto agli immortali celesti …

vi sono anche gli immortali terrestri …

… li vedessi …

vagano nelle foreste e sui monti …

alla ricerca di se stessi …

 (… sono le anime che, seppur risorte dalla morte dell’ego, non hanno trovato la stabilità … tipica di chi comprende di vivere contemporaneamente due realtà … dunque, ancora, da considerarsi alla stregua degli altri esseri umani, questi ultimi totalmente inconsapevoli, i quali abbandonano il corpo fisico ignari di dover tornare, sotto altro aspetto e dimentichi della precedente esperienza, per ripetere le prove che debbono ancora superare per andare oltre l’attaccamento alla materialità).

… <<In questa prospettiva la religiosità popolare, fondendosi con i princìpi taoisti, dà vita ad un pantheon molto ricco di figure divine, come Yunhangdi, signore del cielo e padre di nove figlie, che guida e governa il mondo insieme con i cinque divini sovrani, i quali sovraintendono ai punti cardinali (in Cina oltre ai quattro consueti è considerato anche il centro), divinità questa che via via, specie nel culto ufficiale, perderà le caratteristiche antropomorfiche, presentandosi sempre più come forza e come essere. È interessante comunque sottolineare, come afferma J Ching, che, se durante il secolo II questi era la divinità suprema, “subito dopo, all’inizio dell’epoca Han, si prese a venerare una triade di dèi che in tempi diversi porteranno nomi diversi: i Tre puri. Essi erano i signori dei tre princìpi vitali o movimenti respiratori. I loro nomi erano: il Primo celeste, il Prezioso celeste e la Via ed il suo potere celeste. dal punto di vista metafisico ognuno di essi rappresentava qualche aspetto del Tao ineffabile, trascendente ed insieme capace d’incarnarsi, specialmente mediante la rivelazione di Laotzi” (J.Ching, in H.Kung-J. Ching, 1989). Anche i saggi che raggiungono l’immortalità (xien ren) entrano a far parte di questo olimpo di dèi, e per il perseguimento di questo fine sorsero, in alcuni periodi, i “maestri delle ricette” i quali, probabilmente, accoglievano le anime vaganti alla ricerca della verità … (discepoli), le quali, constatando che i loro “maestri” avevano scelto una vita ritirata secondo il principio del wu wei, hanno scelto a loro volta di adottare quel modo di vivere favorendo la nascita di comunità monastiche sacerdotali.>> … In alcune di esse, probabilmente, alla morte degli xien ren, potrebbero essere succeduti monaci che non avendo raggiunto il giusto equilibrio, hanno assecondato inconsapevolmente il loro ego … dando vita alle molte sette che ne sono derivate.

Fonte: Francesca Brezzi, “Dizionario delle religioni”. © 1997 Editori riuniti, pag. 150-151

(Con piccole modifiche apportate dall’autore del blog)

 

Lo so cosa pensate … <<È malato di protagonismo,

non riesce proprio a perdere il vizio!>>

Vero, però, voglio comunque aggiungere

che una delle maggiori festività del Taoismo

è quella del “Rinnovamento cosmico” (o “Rinascita cosmica”)

… per noi occidentali, semplicemente, “Solstizio”!

 

Potete scegliere, tra quello d’inverno e quello d’estate

ma l’importante, alla fine, è l’uso che ne fate …

… insieme ai termini ad esso connessi,

che nulla hanno a che fare con i sessi:

Yin= attività, giorno, Sole, maschio;

Yang= passività, notte, Luna, femmina;

è questa la realtà …

e dalla equilibrata fusione dei due

nasce … la stabilità …