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Si nasce e poi si muore …

e questo è, indiscutibilmente,

il primo principio della dualità

legato all’attuale realtà

 

Tra questi due momenti

c’è, evidentemente, la nostra esistenza

con le sue infinite probabilità,

sta a noi scegliere come affrontarla

barcamenandoci tra difficoltà ed opportunità …

 

È sufficiente guardarsi intorno

per scorgere che ogni cosa ha il suo opposto,

(maschio e femmina, notte e giorno …)

insieme ad infinite, altre, possibilità,

che, messe tutte assieme,

rappresentano l’Unica verità …

 

In ogni caso, è da una posizione equidistante

che ogni cosa si riesce ad osservare attentamente,

tanto da apparire estremamente più affascinante …

 

È dal Centro che è scaturita la straordinaria bellezza,

nota all’Essenza ma sfuggevole alla coscienza,

d’ogni individuo che inevitabilmente ritroverà,

dopo averne fatto personalmente l’esperienza

(udendo, vedendo e toccando da vicino,

vagando da un punto all’altro delle estremità),

il puro stato di consapevolezza

situato al di là dell’egoità

 

<<Per far questo una sola vita è sufficiente?>>

 

Questo è ciò che chiunque,

prima o poi, si chiederà …

ma se non separassimo …

i due stadi posti all’inizio di questa riflessione

e pensassimo …

che anch’essi possano essere legati ad una ciclicità?

😀

La risposta giungerebbe istantaneamente,

al di là dei dogmi d’ogni religione

e senza dover ricorrere al parere di certa gente

che afferma di conoscere la verità …

 

Quella, come qualunque altra separazione …

sono solo illusioni

che ancora ostacolano l’umana evoluzione …

 

IO e Dio

siamo una cosa sola

e saperlo, sinceramente, mi consola

 

OLTRE DIO

… <<Eckhart insegna ad andare oltre Dio, rimuovendo ogni pretesa di possesso del divino e ogni pretesa conoscenza teologica, che è soltanto menzogna. Il concetto-problema di Dio come “altro” svanisce infatti allo svanire del desiderio, dell’attaccamento, di cui rappresenta proprio la forma suprema: perciò l’uomo veramente distaccato fa il vuoto in se stesso, non lasciando alcunché di “proprio”. Coloro che illusoriamente pensano “privo di aggregati andrò in paradiso”, son vittima del grande demone del pensiero illusorio basato sull’ “io” e sul “mio”, al di là del quale tutto esiste, è bello e fonte di gioia …

(Fonte: Marco Vannini, “Oltre il cristianesimo”. © 2013 Bompiani, pag. 210-211)

VANGELO

<<10. La luce e le tenebre, la vita e la morte, ciò che è a destra e ciò che è a sinistra, sono fratelli fra di loro: non è possibile separarli. Per questo motivo né i buoni sono buoni, né i cattivi sono cattivi, né la vita è vita, né la morte è morte. Perciò ciascuna cosa sarà distinta secondo l’origine del suo essere. Ma quelli che sono innalzati sopra il mondo sono indissolubili ed eterni.>>