Stiamo vivendo la necessità
d’essere in contatto l’un con l’altro
oltre i confini della realtà
e ciò in alcuni mina la serenità
C’è confusione,
gli scambi d’idee viaggiano nell’etere
ad una velocità che fa impressione
e non c’è nessuno che possa comprendere
dove stiamo andando in questo momento
di profondo cambiamento
Ho come l’impressione
che la connessione
sia divenuta la nuova religione
Sento il prossimo così vicino
che quasi non ho più bisogno
Chiedo loro consiglio
e poi decido come voglio,
per conto mio,
e se sbaglio
certo non me la prendo
con il loro Dio
Mi rendo conto che questa riflessione
mette un po’ d’agitazione
perciò, per farmi perdonare,
lascio un brano che ti farà rilassare
…
Connessione, vicinanza,….si allungano tante braccia ma si rimane a mani vuote. Che delusione! Perchè così tante buone parole e poi nella realtà ognuno a casa sua? Perchè tante parole e poi non ci si abbraccia davvero? Più che pensare di afferrare Dio prendiamo prima per mano noi stessi e diamoci la mano l’un l’altro, che Dio è prima di tutto in noi 😛
… “Dio è prima di tutto in noi” …
ed Egli è TUTTO
Quindi se noi siamo di Lui un frammento
a cosa serve questo lamento?
Ritroviamo noi stessi
e godiamo del momento
E’ questo il Vero cambiamento!
https://amicidimauro.wordpress.com/2011/04/19/social-network/#comment-2864
Grazie Amleta,
questa Tua invocazione
è proprio ciò che ci voleva
per chi non riesce ad abbandonare
definitivamente la propria religione …
http://itesoridiamleta.wordpress.com/2013/03/01/preghiera-a-colui-che-sta-in-alto/