TENTAZIONE

Ci riprovo perché mi piace,

periodicamente,

ritirarmi in meditazione

È questo il modo in cui riesco,

consapevolmente,

ad arginare qualsiasi tentazione

 

Mentre Lei,

che per sua natura

insegue sempre l’amore,

non riesce proprio

a starsene tranquilla

al servizio del cuore

 

Preferisce lavorare febbrilmente

per cercare d’arginare il dolore

della grigia esistenza

di chi ancora non è riuscito/a

a ri-congiungersi

alla propria Essenza

 

In sintesi questo è il mio pensiero

riguardo al cambiamento

che chiunque potrà attuare,

dentro di sé,

in ogni momento …

 

Ciao

buon divertimento!

 

Informazioni su L'amico Mauro

https://astronascenteblog.wordpress.com/chi-sono/ ?
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38 risposte a TENTAZIONE

  1. L'amico mauro ha detto:

    Che delusione …
    m’aspettavo che almeno una di Voi
    mi dedicasse questa canzone …

    … pazienza …
    questo succede
    quando si vive nell’illusione …
    E siccome ora ne sono consapevole
    me ne farò una ragione …

  2. Raul111 ha detto:

    Ma come mai tutti parlano d’amore e poi vogliono solo trombare???
    Come mai?
    Mi dai una risposta vera a questa incauta domanda?
    Grazie.

  3. L'amico Mauro ha detto:

    Forse perché la religione
    per troppo tempo
    ha cercato d’ingabbiare
    la sana …
    http://lungolavia.iobloggo.com/693/passione
    ?

  4. Raul111 ha detto:

    Ma che centra la religione,
    ma poi le donne,
    ma come, sono nate per l’amore
    e riducono sempre tutto ad una
    mera questione di sesso!

    La religione non ha mai oppresso
    l’amor vero e guarda al sesso
    per quel che è: un illusorio possesso!

    Ne hai di strada da fare
    nel cammino della comprensione!

  5. Raul111 ha detto:

    Le tradizioni religiose orientano la persona al suo bisogno di infinito. Alcune prevedono la castità assoluta del celibato come mezzo privilegiato per la strada verso il divino (ma non per tutti i suoi fedeli). Altre, all’estremo opposto, prevedono il sesso come strada di spiritualità (si pensi ad esempio alla scuola tantrica buddhista). E’ chiaro che qui in Occidente la maggioranza conosce (o ritiene di conoscere) la visione cristiana della sessualità. Una visione che storicamente nel passato ha visto il sesso come un limite per l’ascesi spirituale e proprio per questo la domanda spontanea ancora oggi potrebbe sorgere come “sesso o spirito”? In antitesi. Conseguenza del pensiero: il sesso allontana dallo spirito.

    Nel terzo secolo il teologo Origene arrivò addirittura a castrarsi a diciott’anni per piacere a Dio. Si accorse poi in seguito del suo errore e rimase un grande teologo, ma castrato. La Chiesa non approvò mai il suo gesto, anzi lo condannò nel 253. Erano infatti la scuole greche pagane della Stoà e della Gnosi quelle che vedevano soprattutto l’antitesi tra sesso e spirito. Ma molti condivisero nei fatti questa visione: ad esempio S. Agostino, S. Alberto Magno, S. Girolamo, Papa Gregorio I per il quale il piacere non poteva mai essere senza peccato, S. Tommaso d’Aquino il quale riteneva che l’uomo è trascinato al peccato dalla donna e che i vergini ottengono il paradiso al cento per cento mentre gli sposati al trenta. Questa visione non è più ovviamente attuale nel Cristianesimo. Il Cattolicesimo vede oggi la verginità e il matrimonio come due strade di pari dignità e valore, liberamente scelte, entrambe per un servizio alla società oltre che per la propria realizzazione dei bisogni fondamentali di amore e di trascendenza.
    […]
    Ma i popoli sono molti. Diversa la loro storia. Diversa l’esperienza del divino che hanno fatto. Diversi i loro testi sacri. E nessuna di esse. Nessuna tace sulla sessualità. Nessuna tace sul sesso. Se i credenti sono oggi 5,5 miliardi ecco, tutti hanno una particolare visione dell’amore e della sessualità in gran parte basata sull’educazione religiosa ricevuta e che i genitori hanno avuto il diritto e dovere di trasmettere loro.

    Etiche sessuali (norme morali)
    La visione Ebraica considera sacra la sessualità secondo i tre principi biblici di Unione, Procreazione e Identità. Il celibato non esiste. La procreazione e il matrimonio sono un dovere divino. La sessualità deve essere “Kosher” cioè seguire le prescrizioni della legge ebraica. Molte norme sono presenti nei capitoli 18-20 del libro biblico del Levitico.

    La visione Cristiana pone l’accento sul fatto che il corpo è il tempio dello Spirito Santo (1 COR 6,19 ) “La sessualità caratterizza l’uomo e la donna non solo sul piano fisico, ma anche su quello psicologico e spirituale, improntando ogni loro espressione”. (Congregazione per l’Educazione Cattolica – Orientamenti educativi sull’amore umano. Lineamenti di educazione sessuale, 4 ,1983).
    Nei secoli passati ha incontrato l’ostilità di diversi teologi da S.Agostino sino a Tommaso d’Aquino, ma anche in tempi più recenti. Oggi nel cattolicesimo non è più così. Il matrimonio è segno visibile dell’amore di Cristo per la sua Chiesa. Le due strade del celibato consacrato e del matrimonio hanno pari dignità e valore. L’attività sessuale ha senso solo all’interno dell’unione nuziale come segno della reciproca appartenenza per sempre degli sposi e non è necessariamente votata alla procreazione. Le Chiese della Riforma Protestante si discostano in alcuni tratti da questa visione, mentre quella ortodosse si trovano concordi.

    La visione Islamica concorda sostanzialmente con quella ebraica. Il celibato non esiste. L’attività sessuale è consentita solo agli sposi. Diverse norme sono contenute nel Corano, altre negli “hadit” del Profeta Muhammed (Maometto).

    La visione Indù fa del sesso un simbolo sacrale. Il “linga” e la “yoni”, gli organi sessuali maschile e femminile, vengono onorati e in alcuni rituali anche adorati. L’attività sessuale è consentita solo agli sposi, come espressione di un amore profondo e maturo.

    La visione Buddhista classica guarda al sesso con sospetto in quanto qualsiasi cosa che generi desiderio è impura e causa reincarnazioni. In ogni caso è onorato il matrimonio ma ogni espressione sessuale al di fuori di esso è considerata contraria al precetto di non abusare dei sensi.

    La visione Confuciana vede la donna in stato di profonda inferiorità rispetto all’uomo, al quale tutto è consentito nell’etica sessuale. Non così per la donna. Un classico è divenuta la frase di Confucio: “Picchia tua moglie una volta al giorno. Tu non sai perché, ma lei sì”.

    La visione Shintoista è neutrale su tutti gli aspetti dell’etica sessuale. Anche qui viene reso onore al linga maschile. Uno enorme di legno trova posto nel santuario della fertilità Taga Jinjia, in Giappone.

    La visione Taoista è neutrale su tutti gli aspetti dell’etica sessuale.

    Tra i nuovi movimenti religiosi (le sette) quella che ha fatto del sesso il suo baluardo sono i “Bambini di Dio” mentre quella che vede al sesso con maggior sospetto e prudenza sono “La Chiesa di Cristo e dei Santi degli Ultimi giorni” i Mormoni.
    Da ultimo il satanismo fa del sesso un segno di appartenenza al maligno in quanto esso viene utilizzato come trasgressione al difuori di qualsiasi contesto di amore per ridurre l’uomo alla sua animalità senza più la sua immagine e somiglianza spirituale col Creatore. Questo fa pensare. Alcuni fanno la stessa cosa anche senza essere ufficialmente satanisti.

    Prof. Giorgio Nadali
    fonte: http://www.supereva.it

    Per Comprendere quell’Universo che avvolge ogni Essere che contiene un Universo… –

  6. Raul111 ha detto:

    Le tradizioni religiose orientano la persona al suo bisogno di infinito. Alcune prevedono la castità assoluta del celibato come mezzo privilegiato per la strada verso il divino (ma non per tutti i suoi fedeli). Altre, all’estremo opposto, prevedono il sesso come strada di spiritualità (si pensi ad esempio alla scuola tantrica buddhista). E’ chiaro che qui in Occidente la maggioranza conosce (o ritiene di conoscere) la visione cristiana della sessualità. Una visione che storicamente nel passato ha visto il sesso come un limite per l’ascesi spirituale e proprio per questo la domanda spontanea ancora oggi potrebbe sorgere come “sesso o spirito”? In antitesi. Conseguenza del pensiero: il sesso allontana dallo spirito.

    Nel terzo secolo il teologo Origene arrivò addirittura a castrarsi a diciott’anni per piacere a Dio. Si accorse poi in seguito del suo errore e rimase un grande teologo, ma castrato. La Chiesa non approvò mai il suo gesto, anzi lo condannò nel 253. Erano infatti la scuole greche pagane della Stoà e della Gnosi quelle che vedevano soprattutto l’antitesi tra sesso e spirito. Ma molti condivisero nei fatti questa visione: ad esempio S. Agostino, S. Alberto Magno, S. Girolamo, Papa Gregorio I per il quale il piacere non poteva mai essere senza peccato, S. Tommaso d’Aquino il quale riteneva che l’uomo è trascinato al peccato dalla donna e che i vergini ottengono il paradiso al cento per cento mentre gli sposati al trenta. Questa visione non è più ovviamente attuale nel Cristianesimo. Il Cattolicesimo vede oggi la verginità e il matrimonio come due strade di pari dignità e valore, liberamente scelte, entrambe per un servizio alla società oltre che per la propria realizzazione dei bisogni fondamentali di amore e di trascendenza.
    […]
    Ma i popoli sono molti. Diversa la loro storia. Diversa l’esperienza del divino che hanno fatto. Diversi i loro testi sacri. E nessuna di esse. Nessuna tace sulla sessualità. Nessuna tace sul sesso. Se i credenti sono oggi 5,5 miliardi ecco, tutti hanno una particolare visione dell’amore e della sessualità in gran parte basata sull’educazione religiosa ricevuta e che i genitori hanno avuto il diritto e dovere di trasmettere loro.

    Etiche sessuali (norme morali)
    La visione Ebraica considera sacra la sessualità secondo i tre principi biblici di Unione, Procreazione e Identità. Il celibato non esiste. La procreazione e il matrimonio sono un dovere divino. La sessualità deve essere “Kosher” cioè seguire le prescrizioni della legge ebraica. Molte norme sono presenti nei capitoli 18-20 del libro biblico del Levitico.

    La visione Cristiana pone l’accento sul fatto che il corpo è il tempio dello Spirito Santo (1 COR 6,19 ) “La sessualità caratterizza l’uomo e la donna non solo sul piano fisico, ma anche su quello psicologico e spirituale, improntando ogni loro espressione”. (Congregazione per l’Educazione Cattolica – Orientamenti educativi sull’amore umano. Lineamenti di educazione sessuale, 4 ,1983).
    Nei secoli passati ha incontrato l’ostilità di diversi teologi da S.Agostino sino a Tommaso d’Aquino, ma anche in tempi più recenti. Oggi nel cattolicesimo non è più così. Il matrimonio è segno visibile dell’amore di Cristo per la sua Chiesa. Le due strade del celibato consacrato e del matrimonio hanno pari dignità e valore. L’attività sessuale ha senso solo all’interno dell’unione nuziale come segno della reciproca appartenenza per sempre degli sposi e non è necessariamente votata alla procreazione. Le Chiese della Riforma Protestante si discostano in alcuni tratti da questa visione, mentre quella ortodosse si trovano concordi.

    La visione Islamica concorda sostanzialmente con quella ebraica. Il celibato non esiste. L’attività sessuale è consentita solo agli sposi. Diverse norme sono contenute nel Corano, altre negli “hadit” del Profeta Muhammed (Maometto).

    La visione Indù fa del sesso un simbolo sacrale. Il “linga” e la “yoni”, gli organi sessuali maschile e femminile, vengono onorati e in alcuni rituali anche adorati. L’attività sessuale è consentita solo agli sposi, come espressione di un amore profondo e maturo.

    La visione Buddhista classica guarda al sesso con sospetto in quanto qualsiasi cosa che generi desiderio è impura e causa reincarnazioni. In ogni caso è onorato il matrimonio ma ogni espressione sessuale al di fuori di esso è considerata contraria al precetto di non abusare dei sensi.

    La visione Confuciana vede la donna in stato di profonda inferiorità rispetto all’uomo, al quale tutto è consentito nell’etica sessuale. Non così per la donna. Un classico è divenuta la frase di Confucio: “Picchia tua moglie una volta al giorno. Tu non sai perché, ma lei sì”.

    La visione Shintoista è neutrale su tutti gli aspetti dell’etica sessuale. Anche qui viene reso onore al linga maschile. Uno enorme di legno trova posto nel santuario della fertilità Taga Jinjia, in Giappone.

    La visione Taoista è neutrale su tutti gli aspetti dell’etica sessuale.

    Tra i nuovi movimenti religiosi (le sette) quella che ha fatto del sesso il suo baluardo sono i “Bambini di Dio” mentre quella che vede al sesso con maggior sospetto e prudenza sono “La Chiesa di Cristo e dei Santi degli Ultimi giorni” i Mormoni.
    Da ultimo il satanismo fa del sesso un segno di appartenenza al maligno in quanto esso viene utilizzato come trasgressione al difuori di qualsiasi contesto di amore per ridurre l’uomo alla sua animalità senza più la sua immagine e somiglianza spirituale col Creatore. Questo fa pensare. Alcuni fanno la stessa cosa anche senza essere ufficialmente satanisti.
    Prof. Natali

  7. L'amico Mauro ha detto:

    La strada è lunga, ma IO ci voglio provare …
    prima o poi riuscirò a comprendere
    cosa significa Amare …
    Per ora sono però giunto ad una semplice conclusione
    inutile negarsi l’emozione
    meglio è …
    http://lungolavia.iobloggo.com/688/lasciarsi-andare
    per fuggire dall’illusione!

    • L'amico Mauro ha detto:

      … “Sinceramente quello che io vivevo dentro la mia caverna, quando la vita era ancora solo una soffusa ombra per me, mi sembra migliore di questa orgiastica danza che crea un vortice sche mi stringe agli altri ma me ne discosta sempre di più. In questa danza ci si spinge uno contro l’altro e non si arriva mai al cielo.

      Sarà che io sono fissata con le altezze, con le cime di montagna, con le nuvole, con l’orizzonte dei cieli vasti, ma mi sembra che questa danza sia solo un vago inseguimento di un nulla che illude tutti” …

      Estratto da:
      http://itesoridiamleta.wordpress.com/2013/10/10/la-valle-dei-templi-e-la-sophia/

  8. Raul111 ha detto:

    Visite guidate roma

    Enciclopedia Indice

    Taoismo e Tao >>> indice dizionario religioni
    Vedi anche tra i testi del sito: Taoismo e Verità del Tao

    Taoismo e Tao
    Secondo il pensiero taoista (che in questo non si discosta da quello confuciano) esiste un’armonia universale che lega tutti i livelli del cosmo: terra, uomo e cielo.
    Il principio su cui si fonda il Taoismo è il tao, termine di difficile interpretazione, tanto che un verso del Taodeing recita: “Il tao che può essere definito col nome non è il tao costante”. Il tao, che è presente in ogni cosa e la condiziona, è un flusso vitale che ha dato origine a tutto, e che scorre incessantemente, mutando sempre e rimanendo sempre lo stesso. Associata al tao è la concezione dello yinyang.

    Yin e yang
    Yin e yang sono opposti e complementari tra di loro, relativi (si può essere yin sotto un certo aspetto e yang sotto un altro) e non antitetici, tanto che nella pienezza dell’uno è implicita l’origine dell’altro. Il loro alternarsi determina tutte le cose.
    Yin e yang sono i due princìpi che mantengono l’ordine naturale del tao:
    yin è il principio femminile, passivo ed oscuro, identificato con la luna;
    yang il principio maschile, attivo e luminoso, identificato con il sole.

    Il simbolo del Tao
    Il simbolo del Tao è formato da due spirali: una che si avvolge e l’altra che si svolge a partire da un unico Centro.tao Le due spirali rappresentano la discesa ed ascesa degli aspetti opposti di ogni energia del cosmo. Il Simbolo pertanto è una simmetria rotazionale ciclica: la spirale bianca ha l’inizio dove finisca la spirale nera; essa si avvolge ed aumenta fino ad un massimo, ma poi manifesta in se stessa la sua tendenza opposta (puntino nero) che appunto a partire da questo momento si svolge. Anche questo aspetto raggiunge un massimo finché si manifesta la tendenza opposta (puntino bianco), che si avvolge e così via, ciclicamente.
    Questo ciclo unifica nella monade Universo tutte le energie del cosmo nei loro aspetti opposti rendendoli così complementari.
    In modo analogo il taoismo concepì l’antico genio dal corpo di serpe in forma duale e ne precisò dualità di forme, caratteri, nomi.
    Nella mitologia cosmogonica taoista due leggendari Augusti, Fuxi e Nugua avevano corpi di spire, sovente intrecciati l’un l’altro.
    Essi furono gli ordinatori del mondo. Più volte introdotti come fratello e sorella, come sposi o come amanti, Fuxi e Nugua valgono nel mito la coppia primigenia da cui l’umanità discende.
    Erano certo tempi diversi in cui uomini e animali vivevano in totale unione.

    Aspetto religioso
    Come religione popolare, il Taoismo mise in atto diverse pratiche per potenziare e per rendere immortale il corpo: diete alimentari di vario tipo (inclusa l’ingestione di prodotti ottenuti tramite ricerche alchemiche), tecniche respiratorie (come lo yoga cinese), ginniche, sessuali e contemplative.
    Nelle numerose leggende taoiste, un posto di rilievo è assegnato ai cosiddetti “Otto Immortali” (Baxian), un gruppo di personaggi (uomini e donne) che, avendo ottenuto in vita poteri soprannaturali, sono stati santificati dopo morti.
    Oltre agli Immortali, e accanto a Laozi – identificato spesso con Huanlao (Il Vecchio Giallo), uno dei cinque creatori del cosmo -, c’è un numero elevatissimo di divinità eterogenee, organizzate gerarchicamente, come i protettori di mestieri e dei fenomeni atmosferici; gli spiriti degli elementi della natura; le anime di diverse località (cimiteri, luoghi, guadi, strade); i demoni; le anime degli impiccati, degli annegati e degli antenati; i santi taoisti, confuciani e buddhisti.

    Aspetto filosofico
    L’obiettivo del Taoismo filosofico è quello di raggiungere la santità, lo stato di perfetta armonia con il mondo naturale, uno stato che si acquista uniformandosi ad esso tramite meditazione ed estasi, che permettono l’identificazione con il tao.
    La natura non deve essere alterata dall’azione umana, e per questo il taoista pratica e predica il “non agire” (wu wei) in tutti i campi (anche in quello politico), non lasciandosi turbare né dai mutamenti, né dalla morte. Nel Zhuangzi è messa in risalto anche la necessità di non fare distinzioni, di raggiungere lo stadio di una “non conoscenza”, la quale si ottiene solo dopo aver conosciuto.

  9. Raul111 ha detto:

    Meglio soli e casti che accompagnati e lascivi. Parola del Dalai Lama che, parlando ai giornalisti ai margini di una conferenza a Lagos, ha spiegato i rischi del sesso e i pregi di una vita pudica. “Credo che la pressione e il desiderio sessuale siano solo una soddisfazione effimera che spesso conduce a complicazioni successive”, ha detto il capo dei tibetani in esilio. La vita coniugale, ha specificato, “causa troppi sentimenti instabili. E’ naturale che l’essere umano provi il desiderio per il sesso, ma poi interviene l’intelligenza umana a far capire che certe pratiche sono dannose, e a volte portano ad uccidere e al suicidio”. Meglio dunque la “consolazione” del celibato. “Senti che ti manca qualcosa”, ha spiegato il leader buddista, “ma paragonato all’intera vita, l’astinenza sessuale da’ piu’ indipendenza e piu’ liberta’”. Stando al principio del non attaccamento, rappresentato dalla ruota della morte e dal ciclo della reincarnazione, il sesso e la vita coniugale implicherebbero “un legame troppo forte verso i bambini e verso il partner, ossia uno degli ostacoli alla pace mentale”. Il 73enne Nobel per la Pace e’ da sempre un punto di riferimento non solo nel campo spirituale, ma anche in quello diplomatico.

  10. Raul111 ha detto:

    E di questo che ne pensi?

    Da tempo, sul web, gira la notizia secondo la quale il miglior sesso della vita si fa intorno ai 45 anni di età, perchè a vent’anni è ancora troppo acerbo e carico di ansie mentre dai cinquanta in poi è meno stimolante. Purtroppo -e ci siamo caduti anche noi!- non si trattava di una vera ricerca scientifica ma dei risultati di un semplice sondaggio a campione, spacciati poi per “studio”. Se si prova a chiedere a esperti sessuologi, infatti, negheranno tutto e vi diranno che il sesso si fa bene sempre.

    In effetti non ci si può basare su un sondaggio per cercare di trovare una opinione comune mondiale, perchè il sondaggio riguarda piccole quantità di persone e prese in momenti particolari. Il sesso, spiegano gli esperti, è una esperienza fortemente individuale che non ha regole precise. Si è sempre creduto, ad esempio, che le persone anziane non provassero più desiderio ma oggi sappiamo che non è così. Come sappiamo anche che pure i giovani alle prime armi possono raggiungere livelli di piacere speciali. Tutto si basa sulla conoscenza del partner (avere un partner stabile aiuta a migliorare le “tecniche” e dunque a provare un piacere più intenso), del proprio corpo, sulla sensibilità di ognuno, sulla pazienza, sulla durata e così via.

    Il sesso migliore è quello fatto con convinzione, possibilmente con sentimento (educhiamo i ragazzi all’”amore”, dice il dottor Vincenzo Puppo, e non alle “scopatine”) e cercando di rispettare le esigenze proprie e del compagno in egual misura. Il sesso o si fa bene o si fa male. Se si fa male, si può cercare di migliorare … anche con l’aiuto di qualche esperto… ma se si fa bene, si fa bene a qualsiasi età e non ci sono limiti, ostacoli o dettami precisi. E’ una costante sorpresa che può sconvolgervi a vent’anni, a quarantacinque come anche a settanta. Imparate solo a godervelo!

  11. Raul111 ha detto:

    Si consolino tutti coloro che dopo un’intensa e stancante giornata di lavoro, magari in fabbrica o in magazzino, tornano a casa lamentando dolori alla schiena e alla cervicale: anche il grande pornoattore Rocco Siffredi ha lo stesso problema. Addirittura ha dichiarato in un’intervista alla rivista “Max” che il sesso gli ha rovinato la salute.

    Proprio così: posizioni strane e pericolose e ritmi indiavolati ne hanno deturpato il fisico. L’attore racconta di aver subito un intervento al ginocchio con conseguente trapianto di legamenti e di aver molti problemi all’anca, alla colonna vertebrale e non solo. Siffredi ha dichiarato, senza alcuna vergogna, che gli è stata trapiantata anche una cornea poiché i suoi problemi all’occhio gli facevano vedere tre donne al posto di una.
    “Alcune posizioni creano degli scompensi pazzeschi all’anca e quindi alla colonna vertebrale. Tutto per metterti a favore delle telecamere. E’ mi è anche partito l’occhio destro, mi è capitato di vedere tre donne al posto di una”

    Il porno, sottolinea Rocco Siffredi, non è come il cinema; gli attori, infatti vengono quasi maltrattati e devono mettersi nelle posizioni più strane. Ciò, a lungo andare, può far male alla salute. Nonostante questo, e non ne avevamo dubbi, a Rocco piace il suo lavoro e solo nell’ultimo anno ha girato ben 40 film.

    Rocco è comunque ben cosciente del fatto che i suoi problemi derivino anche dal non essere un attore qualunque. Egli stesso si definisce un “challenger”, un uomo a cui piace accettare qualsiasi sfida, fare quello che nessuno crede possibile, come ad esempio sesso con donne grassissime, brutte o anziane. “La cosa più difficile è stato farlo con tre donne dai 67 ai 73 anni”.

  12. Raul111 ha detto:

    L’amica Marta vorrebbe chiederti quanto segue:

    Caro Mauro,
    se in un rapporto tra due persone non ci sono sentimenti da parte di lui ma da parte di lei si, quindi è un rapporto basato solo sul sesso, credo che per ogni donna che prova sentimenti tutte le volte che lui va via dopo aver fatto sesso o amore, lei si sente come “usata” se sai che i sentimenti da parte sua non sono corrisposti.
    Il problema sta nel non farsi coinvolgere sentimentalmente, perché sai che dalla parte di lui non c’è più di un’attrazione, quindi farlo con la consapevolezza che prima o poi tutto finirà.
    Frequento un ragazzo che tra alti e bassi va avanti da Marzo 2012 .
    Abbiamo un bel rapporto sia intimamente che caratterialmente.
    Lui non è per niente volgare, anzi, è molto dolce e affettuoso, ci sentiamo tutti i giorni, si esce, si mangia insieme, si va al cinema, ci facciamo foto insieme, usciamo con i suoi amici…insomma…tutti comportamenti che danno da pensare a due che stanno insieme seriamente.
    Se una donna vuole solo un rapporto fatto di sesso e divertimento ok fin qui non c’è un gran problema, il problema nasce se poi una donna ( in questo caso me) si innamora e soffre perché non si accontenta più di vederlo una volta, due, alla settimana, ma vorrebbe di più..vorrebbe aver la certezza che lui per te ci sarà sempre, e non vivere con la paura che tutte le volte che si sta insieme potrebbe essere l’ultima.
    I problemi sono tre o più, io sono innamorata, lui ( dice ) che non vuole cose serie, (anche se i suoi atteggiamenti dimostrano ben altro), ed infine l’ultimo problema o forse il penultimo è che lui è più piccolo di me di sette anni…(probabilmente è bloccato da questo poiché è un ragazzo Albanese, quindi la loro è una mentalità diversa dalla nostra).
    Quindi? In questo caso una ragazza nella mia situazione cosa deve fare?? Aspettare che si innamori pure lui dimostrandomi che non è una storia fatta solo di sesso e aspettare che si dichiari, oppure lasciar stare tutto perché tanto non ci sarà mai nulla?? è giusto rimanere con il dubbio che forse con il tempo ci sarebbero state delle svolte positive?
    la mia domanda è questa: può esistere una storia fatta solo di sesso e basta? e che dura nel tempo senza sentimenti?
    Non lo so, so solo che c’è molta confusione, a parole dice che non è una cosa seria (da un po che non me lo dice più), a fatti sembra che ci tenga…Mah..alla fine io non mi sento usata, perché tutto sommato abbiamo un bel rapporto, e c’è rispetto reciproco e sincerità.

    Anche se un giorno lo ammetto, mi piacerebbe sentirmi dire “stiamo insieme”, perché vivo nella speranza che lui si innamori di me, queste cose però succedono solo nei film, perché se così fosse sarebbe l’eccezione che conferma la regola, ed io non sono un eccezione, ma la regola.

  13. amleta ha detto:

    Mamma mia che diatriba! Ragazzi, ma che vi è successo? L’amore unisce, non divide, e se vi mettete a discutere pure voi su Dalai lama, religone e sesso allora siamo persi 🙂
    Gli uomini parlano d’amore ma vogliono sesso. Le donne parlano d’amore ma rimangono delusa da uomini che vogliono solo sesso. Altre donne e uomini non parlano affatto d’amore e fanno sesso mattina e sera. Insomma, c’è di tutto in giro.
    Le religioni, tranne quella induista, reprimono il sesso invece di esaltarlo. Ma il sesso è sesso, non è amore, è solo possessione, questo è chiaro. Invece il rapporto d’amore tra due persone è una unione divina, perchè sempre ridurlo a una cosa sporca?
    Bisogna fare una netta distinzione tra fare sesso e fare l’amore, altirmenti impazziamo tutti.
    E calma, ragazzi, calma,….vi faccio da mediatore magari, che ne dite? 🙂

  14. amleta ha detto:

    Ho letto la domanda di Marta, sembra che abbiate aperto una “posta del cuore” eh? Vorrei rispondere anch’io a Marta, se permettete. Le storie solo di sesso esistono eccome, infatti di persone che vivono senza sentimenti continuo a conoscerne ogni giorno. Non so come facciano sinceramente, se abbiano un interruttore che io non ho, ma ce ne sono moltissime di persone così, che non mettono mai di mezzo il cuore.
    Posso dirti che magari capita che un uomo che non si è innamorato subito magari si innamori dopo, ma non è sicuro. Quindi per adesso lui sta solo facendo sesso con te. Se a te piace il sesso allora ok, ma se tu vuoi qualcosa di diverso allora non piegarti ai desideri fisici di lui. Cerca di pensare a te stessa e a quello che veramente vuoi. Una storia così, con l’amore solo da una parte è solo una storia a metà e credo che tu meriti di meglio.

  15. Raul111 ha detto:

    Grazie ami, la tua risposta mi sembra molto azzeccata!

  16. Raul111 ha detto:

    ci sono ancora molte domande per Mauro e per ami se vorrà rispondere anch’ella, ad esempio Letizia chiede:

    Caro Mauro,
    lui mi dice “muori ma non smettere mai di baciarmi”… è un intesa sessuale molto forte, ma è triste…abbiamo costruito tante cose insieme, sogni progetti..tutto è andato a buon fine…mi ha cresciuto lui, e ora siamo soci in affari…io ho 23 anni lui 35…ma dopo 4 anni devo chiudere questa pseudo-relazione perchè io sto male e non sopporto che faccia il cretino con le dipendenti…lui non vuole avere legami, vuole essere libero…ed io non sopporto essere al secondo posto, e non voglio neanche perdere tutto quello che fino ad ora ho costruito con tanti sacrifici…se solo fosse dolce con me come lo è con le altre…se solo, se solo….tanti pechè e nessuna risposta….non posso più vivere così…ma dove trovo la forza se non posso neanche non vederlo perchè ho comunque degli impegni da rispettare?

  17. Raul111 ha detto:

    ne ho ricevuta un’altra per voi da parte di Cinzia.

    Salve Mauro,
    sono stata tradita e mollata poichè il mio ragazzo si è messo con l’altra, dopo 9 anni che ci conoscevamo e 5 che stavamo insieme. Ho fatto di tutto x cercare di riportarlo da me, ma lui non ha sentito ragioni, diceva che mi voleva infinitamente bene, che provava un senso di protezione assurdo nei miei confronti, che una parte di lui voleva me e che quindi quella parte mi amerà per sempre, ma che era troppo attratto dalla “novità”. io sto male, sono passati più di due mesi dalla scoperta del tradimento e noi da un mese nn abbiamo più contatti. Adesso so per certo che lo amo come forse non l’ho amato mai, come forse ho sempre avuto paura di amarlo. Lui è la mia vita, è parte di me, la persona che sono oggi è anche x merito suo e io non posso fare a meno di pensarlo e sperare in cuor mio che torni da me. ma lui non tornerà mai. chiarisco che provo tutto questo dolore non xkè adesso mi manca il giocattolino, ma xkè mi manca lui fisicamente, mi mancano i suoi abbracci, le sue carezze il suo appoggiarmi sempre e comunque in quello che facevo, mi manca tutto di lui anche se è stato tanto cattivo con me da fare il doppio gioco.
    inoltre mi sento in colpa x non avergli dato mai tutte le certezze che lui aveva sempre cercato e per non averlo amato come meritava. Lui adesso sta con una persona che è tutto l’opposto di me, io tanto santarellina, lei tanto esperta, una persona che non rispecchia il suo ideale di donna, perchè ero io il suo ideale.
    adesso io non mi do pace, perchè non riesco a capire come lui abbia potuto dimenticare la persona più importante della sua vita, quella con la quale è cresciuto, x la prima che gli ha fatto gli occhi dolci ( x non dire altro)??? inoltre non riesco a capire come io gli abbia permesso di prendersi gioco di me e illudermi. Lui non è più la persona di un tempo, forse cerco un fantasma del passato, i suoi amici gli hanno fatto il lavaggio del cervello e l’hanno spinto a non credere più in me, a non avere più pazienza con me…e io ho sempre portato il massimo rispetto x lui e la sua famiglia! quando ho iniziato a lavorare ho commesso l’errore di allontanarmi da lui, di cercarlo un pò meno poichè ero troppo impegnata anche con il conseguimento della laurea e così non abbiamo capito più le esigenze l’uno dell’altra. E abbiamo commesso il gravissimo errore di non parlarne seriamente.. e per questo io mi sento profondamente in colpa.
    perchè riesco a ricordare solo i momenti belli con lui e ogni cosa mi parla di noi??
    certe volte vorrei cancellare il mondo e inventarne uno nuovo…

  18. L'amico Maurol ha detto:

    Dopo l’autoerotismo c’è l’esplorazione del corpo dell’altra/o. E’ uno step evolutivo che facilita la conoscenza dell’altra/o che è in ognuno noi … E’ perciò bene ricordare la massima del filosofo Nieztsche che recita “Tutto ciò che non mi uccide mi giova”. La fine di un rapporto rappresenta un’opportunità di crescita. Tutti debbono imparare a lasciar andare ogni attaccamento per facilitare, in se stessi, un vero … (http://itachifan.iobloggo.com/63/il-cambiamento) …

    Chi ci riesce sarà sicuramente
    più forte e più maturo/a …
    perché Tutto è esperienza
    che arricchisce la nostra coscienza …
    E’ bene che ognuno “viva” le proprie storie d’amore … ripetutamente …
    perché, probabilmente …
    quello è l’unico modo per andare oltre l’idea dell’amore
    che s’è creato/a nella mente

  19. amleta ha detto:

    Per Letizia: lei dice “ho costruito, soci in affari, progetti,…” in tutto il tuo discorso mi spiace dirlo ma non compare mai la parola amore. Dunque la tua pseudorelazione è basata solo su un’intesa sessuale, quindi devi per forza ammettere che la stessa intesa sessuale lui la possa trovare anche in altre persone, visto che nè tu ami lui nè lui ama te ma si tratta solo di sesso.
    Quindi rifletti bene, la tua storia d’amore non esiste! E’ solo un progetto che tu hai costruito, come una casa, che tu hai mandato avanti, di cui lui usufruisce a piene mani, e di cui ora tu ti lamenti.
    Smettila di fare l’ingegnere e trova una persona con cui avere una vera relazione affettiva che ti appaghi e non ti faccia sentire un capomastro della situazione 😛

  20. amleta ha detto:

    Per Cinzia: non ci si attacca alle persone come cozze ad uno scoglio. Quando una persona che ami desidera qualcos’altro nella vita, perchè ha scoperto di sè magari altre cose, dovresti esser felice che lui possa esserlo felice. L’amore vero non è possessione. Tu dici: lui è la mia vita, amo solo lui ecc…Hai basato tutto su di lui, e tu? dove sei? L’altra persona non deve mai diventare un appiglio, una sicurezza banale, un qualcosa che ci deve essere a tutti i costi. Magari anche tu adesso avresti bisogno di una persona diversa e non di quel tipo di ragazzo, non credi? Potresti iniziare a pensare che se con lui non è andata bene è anche perchè magari anche tu adesso hai delle esigenze diverse e potresti conoscere persone nuove e fare nuove esperienze, e soprattutto sentirti più indipendente e non basare la tua relazione su una simbiosi patologica che ti fa diventare parassita dell’altro e non individuo autonomo 🙂

  21. amleta ha detto:

    Grazie Michele, della tua fiducia nelle nostre capacità “risolutive” di questioni di cuore. Ma che dici magari apriamo un blog a parte per tutti quelli che si tormentano così e gli diamo una mano? 😛

  22. L'amico Maurol ha detto:

    Per finire … vorrei suggerire una soluzione
    che sperimentano tante persone …
    quelle che col loro orgoglio s’attaccano ad uno scoglio
    come fanno le cozze
    che poi consumano gli invitati alle inevitabili …
    http://lungolavia.iobloggo.com/698/nozze

  23. Raul111 ha detto:

    Ecco un Patrizio che vi scrive:

    Salve Mauro, ti chiedo di aiutarmi perchè non so più cosa fare
    questa è la mia storia:
    ho 48 anni, sposato da 21 anni.
    Mia moglie 46 anni è una bella donna.
    Abbiamo due figli di 15 e 12 anni.
    Vita tranquilla, una casa e un buon lavoro.
    Dieci anni fa ho cambiato azienda e ho conosciuto una collega, con la quale ho avuto una storia durata alcuni mesi.
    Mia moglie ha scoperto il tradimento, una sera mentre chattavo. Non ho negato, sono stato sincero e le ho detto con chi stavo parlando.
    Pensavo che era inutile raccontarle scuse o negare.
    Ho interrotto la relazione, certo sono stati mesi di angoscia per mia mia moglie, ma alla fine sembrava superata.
    Dopo circa un anno scopro che è lei a tradirmi. Era fin troppo scontato che accadesse, lo metto in conto.
    Quello che non accetto però è che lei vive molto intensamente questa relazione, e dal punto di vista sessuale concede all’altro l’intimità e la complicità che ritenevo fosse solo nostra.
    Dopo alti e bassi lei chiude questa storia, in fondo era stato solo un capriccio alimentato da una voglia di vendetta.

    Il nostro rapporto però subisce un freno.
    Adesso lei spesso si rifiuta di far l’amore, pone alcuni limiti, non le piacciono più alcune cose.
    Tiriamo avanti alcuni anni, io accetto in qualche maniera le sue scelte, mi piacerebbe averla ancora tutta per me, come una volta, ma lei dice di essere cambiata.
    Circa 4 anni fa la scopro in macchina in intimità in un parcheggio, lui scappa letteralmente lasciandola sola, sono molto arrabbiato con lei, mi racconta che è solo un amico, sta di fatto che un amico non scapperebbe…..
    Si ricomincia di nuovo, lei inizia a lamentare le mie scarse attenzioni nei suoi confronti come causa dei suoi comportamenti, le faccio notare che poesie d’amore e sms sono roba da adolescenti, un rapporto maturo deve saper trovare forza in altre manifestazioni.
    Insomma è chiaro che su di lei fanno colpo i grandi consolatori armati di fiori e parole d’amore, per poi portarla a letto.
    Ci risiamo ancora, questa volta nel 2007 si inventa un meeting di lavoro nelle Marche e ci passa un intero weekend con un’altro uomo.
    Ancora una volta, il meccanismo è lo stesso, frasi d’amore iniziali e poi lunghe giornate sotto le lenzuola.
    Si dà senza limiti, lo vengo a sapere successivamente a storia finita, quando in un gioco di coppia mi dice di essere molto “su di giri” e che era solo un gran gioco di sesso. Scopro che la cosa in fondo mi stuzzica, sembra che abbiamo ritrovato una complicità perduta, mi promette amore, le dico che anch’io la amo, è vero, è una donna meravigliosa, ci sentiamo uniti e forti (quello che pensavo io).
    Questi anni trascorrono normalmente, i figi da crescere, la scuola, le vacanze al mare, Natale, ogni tanto mi ripete di sentirsi trascurata, non sono un campione di sms e messaggi d’amore, ma credo che si possa dimostrale affetto in altri modi.
    Siamo arrivati ad Aprile scorso.
    Abbiamo trascorso le vacanze di Pasqua in gita, momenti molto intimi e sereni.
    A fine Aprile conosce un giovane con metà dei suoi anni (23). Riparte il meccanismo solito, sms, internet, messaggi, uscite a letto.
    A giugno è in un vortice emozionale, sempre fuori nei weekend, rientra a notte fonda, shopping, estetista insomma “su du giri”.
    Mi accorgo che qualcosa non va, drizzo le orecchie ormai la conosco. Si nega a letto, mi evita.
    A luglio la metto alle strette, salta fuori la storia ancora una volta, stesso copione.
    Insopportabili sono le sue continue bugie, anche di fronte all’evidenza.
    Ormai so cosa succede. Di fronte all’evidenza, improvvisa di nuovo la sceneggiata del rapporto “stuzzicante” e cerca di convicermi che questa storia può essere divertente per tutti. Siamo in vacanza da soli in casa e mi concede alcuni weekend nei quali è estremamente sensuale e disponibile.
    Mi convince che non c’è coinvolgimento sentimentale, ormai dice di aver capito dalle passate esperienze che sa cosa le interessa.
    In fondo mi confessa, “è solo una piacevole attività fisica”.
    In realtà stà mentendo ancora una volta, mi illude e mi umilia.
    Alla fine d’Agosto, succede una cosa improvvisa e assurda:
    questo giovane muore in un incidente stradale.
    Adesso non riesce più a fingere, è disperata e non può trattenersi da farmelo notare.
    I giochi finiscono di colpo, la realtà è tragica. Ha perso l’innamorato.

    Sono giorni terribili per tutti e due.
    Io mi sento umiliato e non ho più fiducia in quello che mi dice.
    Lei dice di voler stare con me e con i figli, ma intanto continua a cercare in internet i modi per comunicare con l’aldilà.

    Sono preso da un forte sentimento di odio e vorei cacciarla via, al tempo stesso sento di amarla e di non volere perderla.

    Avrei tanto bisogno d’aiuto!!

  24. L'amico Mauro ha detto:

    Caro Michele, a cosa serve insistere? Forse a trovare una soluzione ai tuoi problemi?
    Ho già risposto, non lo ricordi?

    LO CHIAMIAMO AMORE


    Non sta a noi giudicare …
    http://ascesa.altervista.org/home/blog/item/74-il-giudizio
    tutti stiamo giocando …
    http://itachifan.iobloggo.com/315/ho-giocato-
    per imparare ad Amare
    e, probabilmente, ci riusciranno per primi coloro i quali
    riusciranno a perdonare …
    http://orchideagialla.wordpress.com/?s=amore+perdono
    … se stessi! ….

  25. Raul111 ha detto:

    Mauro, tutti hanno dei problemi, persino tu.
    Ma poi qualsivoglia problema ha sempre origine dalla diatriba
    che c’è in ognuno di noi,
    il vero grande “problema” se vogliamo è la scelta
    ma è ogni scelta per quanto ferma e decisa sia
    resta sempre volubile e incoerente.
    Dunque il problema rimane …
    Consolati se vuoi con la tua utopica filosofia …

    ma dovrai essere provato nella carne, come già ti dissi a suo tempo,
    prima di farmi conoscere la tua ultima “scelta”.

  26. Raul111 ha detto:

    mero mero mero!!!!

  27. Raul111 ha detto:

    Caro Mauro,
    sono una donna di 34 anni. Pensavo che non avrei mai chiesto un consulto o un semplice parere, invece..eccomi qui..affranta, piena di dolore. Amo un uomo sposato, ormai da 4 anni. E’ iniziato tutto con una semplice amicizia. Lui era in crisi con la moglie (anche se poi questa “crisi” non l’ho mai capita per davvero) ed io ero il suo confessionale. Giorno dopo giorno ci siamo avvicinati maggiormente e poi innamorati (lui ha 46 anni; la moglie 50).Non mi ha mai parlato di futuro, mai..mentre io speravo ogni giorno che per me lasciasse lei. Premetto che non hanno figli..hanno due ottimi lavori e una bella casa di cui stanno pagando il mutuo. Lui dice che le vuole molto bene e che è una brava donna ma che vivono come “fratello e sorella”..(anche questa frase non l’ho mai capita). Dice di amarmi, tanto..ed è geloso…da morire. Geloso che esca a bere un caffè con un semplice amico, geloso che esca. Per lui ho lasciato il mio fidanzato..una persona buona, dolce..che mi aveva chiesto di sposarlo. Lui, invece, non lascia lei..pur non amandola. Negli ultimi giorni ho mostrato insofferenza e stanchezza..nei confronti di una storia che non va e non viene, che non produce alcun frutto se non attesa, da parte mia. A Pasquetta lui è uscito con lei..sono andati al mare (mi chiedo dove sia la crisi) da soli..io sono rimasta in casa..a 34 anni e con tanta voglia di vivere.Non so cosa sto aspettando e non so come un uomo possa dire di amare una donna alla follia e al tempo stesso essere in CRISI con la moglie e poi dirmi “IO VOGLIO VIVERE. NON HO VOGLIA DI STARE RINCHIUSO IN CASA PERCHE’ TU NON VUOI CHE ESCA CON MIA MOGLIE. NON SI PUO’ VIVERE COSI'”. Mi sono sentita male…io rinunciavo a tutto per lui.uscivo prima da lavoro, ogni venerdi’ (addirittura rischiando che il capo ufficio se la prendesse) e lui di punto in bianco mi dice questo. Perchè? Cosa ho fatto di male? io desidero un uomo tutto per me..una famiglia, dei bambini. E sto male…la mia gastrite non migliora..e in casa, con i miei genitori, risulto spesso intrattabile. Scusate lo sfogo..ti ringrazio. Federica

  28. L'amico mauro ha detto:

    L’Amore che si prova per una … “sorella” … è probabilmente più vero di una semplice infatuazione per una donna più giovane che risveglia istinti assopiti. Ma ognuno è libero di decidere come gli pare … perché il traguardo è sempre lo stesso … arrivare ad Amare … Ciao Federica, salutami Michele.

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