Filosofia e teologia

“Per millenni le chiese hanno prodotto “devozionalisti” che hanno creduto senza bisogno di prove, tacitando spesso la voce di protesta della ragione di fronte ad evidenti incongruenze di dottrine, dogmi, mitologie e precetti. Autoritarismi e timori di emarginazioni, scomuniche, punizioni ultraterrene hanno condizionato le menti e ottenebrato i cuori. Costruzioni teologiche artificiose e complesse hanno umiliato la mente costringendo gli uomini ad aderire a presunte indimostrabili “verità”.

Se un filosofo è un uomo cieco che cerca in una stanza buia un gatto nero che non c’è, un teologo è l’uomo che riesce a trovare quel gatto (Bertrand Russell).

Accostandoci alle religioni, piuttosto che scegliere “qual’è la vera”, è più utile, e fraterno, cercare la gemma di verità che in tutte è racchiusa. Esistono molte vie di ricerca, ma la ricerca è sempre la stessa. Forse non vedi che le strade che conducono alla Mecca sono diverse, l’una proveniente da Bisanzio, l’altra dalla Siria, e altre ancora che passano per la terra o per il mare? (Gialal al-Din Rumi). Nella Nuova Era l’umanità più matura e “mentale” richiede che le credenze siano comprovate dalla ricerca scientifica e approvate dalla ragione. L’approccio alla spiritualità non sarà dogmatico, non avendo i nuovi aspiranti verità cristallizzate da difendere, quanto piuttosto ricerche da compiere senza preconcetti, ideali di Fratellanza da praticare concretamente e da condividere con tutti gli Esseri. Il tentativo di “ecumenismo” delle religioni, in cui ciascuna persegue e antepone le proprie credenze dogmatiche o i propri interessi gerarchici, cederà il passo all’accettazione di denominatori comuni universali ed impersonali, poiché si comprenderà che nei nuovi tempi la stessa sopravvivenza dell’umanità è subordinata, a tutti i livelli, al rifiuto di egoismi individuali e settari e alla maturazione del riconoscimento dell’interdipendenza del Tutto, e, quindi, della Fratellanza. La vecchia religione dell’era dei Pesci si concentrava sulla salvezza individuale, prospettata dalla chiesa come uno scampare all’inferno. La nuova religione dell’era dell’Acquario si concentrerà sull’azione di gruppo per il beneficio di tutti gli uomini. Questa verrà assistita dalla forza della nuova era di Shamballa poiché questa è l’energia “che porta la sintesi e che tiene tutte le cose nel cerchio dell’Amore divino” (Foster Bailey, “Riflessioni”). Accedere ad una visione unitaria della vita significa avvicinarsi agli archetipi, espandendo la propria coscienza; sgombrare la mente dalle registrazioni e dai condizionamenti che derivano dall’educazione, dall’ambiente, dagli assiomi culturali, da giudizi e pregiudizi. Significa aprirsi all’”ascolto globale”, che presuppone la sospensione del proprio dialogo interno per fare silenzio, il che permetterà alla parola dell’interlocutore di penetrare nel proprio cuore per poterne cogliere il senso più profondo. Itinerari e obiettivi saranno pertanto di tipo olistico e mireranno a creare ponti tra le culture e religioni, con l’intento di identificarne i nessi profondi, i comuni linguaggi, le identiche realtà semplici al di sotto della complessità evidente. La ricerca consisterà in un’azione consapevole che tenderà costantemente ad “andare oltre” le divisioni, le dualità, le frammentazioni per cogliere in ogni cultura, religione o scienza gli elementi universali di unità prima di quelli manifesti di differenziazione. Emergeranno la costante tensione verso l’effettiva realizzazione del principio di Unità tra tutti gli esseri e l’affermazione irrinunciabile della libertà nella sperimentazione. Scomparirà, pertanto, ogni contrasto tra “religione” e “scienza”; tramonteranno i confessionalismi, le chiese, le sette, ed ogni tipo di acritico fideismo. Con molti altri riteniamo esservi una sola Religione per l’umanità: le molteplici fedi e credenze sono tutti ruscelli e rigagnoli di questo immenso fiume…

Qual è l’unico vero Dio?… Quale, fra tutte le religioni, è superiore alle altre?… Non ponetevi questo tipo di domande, e non aspettate nemmeno che vi venga presentato dall’esterno questo o quel Dio da adorare. È in voi stessi che dovete cercare e trovare Dio. Finché Lo cercherete fuori di voi, ci sarà sempre una distanza, una separazione fra Lui e voi”.

Fonte: Chiara Marelli, “Sul sentiero” (pag. 138-139), gratuito su www.edicolaweb.net


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9 risposte a Filosofia e teologia

  1. Lucetta ha detto:

    “È in voi stessi che dovete cercare e trovare Dio”
    Sì, va bene, ma come? Se sono un’anima che Lo cerca con cuore sincero forse riuscirò a trovarlo in me….ma metti che sia un’anima che fa fatica a cercarLo, in che modo posso se non sono aiutata in questa mia ricerca. Dio mi parla attraverso le persone, gli eventi che succedono, la Sua Parola…..come posso fare a meno di tutto questo e concentrarmi solo a trovarLo in me stessa? Mah, perdonami Mauro se non riesco a capire bene…..sono una semplice,una piccola “ignorante” per me 2+2 fanno 4. I filosofi i teologi non fanno per me. Credo solo in Gesù Cristo che mi ha redenta e salvata.
    Può bastare per crescere nell’amore verso l’umanità?

    • L'Amico Mauro ha detto:

      No! Chi ti ha detto che Gesù ti ha redenta e salvata? Sicuramente la religione che ti è stata imposta. Abbandonala! Nessuno può farlo per Te! Gesù come tanti altri prima di lui in diverse parti del mondo, ha cercato di far intendere alle popolazioni di “quei tempi” come poter accedere al Regno di Dio (che non è fisico ma interiore). Egli ha potuto salvare solo se stesso (e forse senza neanche dover morire…), cosa che può fare ognuno di noi. Lucetta scusami la brutalità ma non potevo tacere.

  2. lucetta ha detto:

    Non preoccuparti, non sei stato brutale e hai fatto bene a non tacere. Hai detto quella che è per te la verità. La rispetto profondamente ma non è ciò in cui credo.
    Sempre amici Mauro.

  3. Pingback: GLI OPPOSTI | La Nuova Era

  4. L'amico mauro ha detto:

    Chi conosce le risposte?
    In tanti le cercano senza però comprendere che per trovarle occorre farsi le domande giuste …

  5. L'amico mauro ha detto:

    … “Ma allora qual’è la Verità?” …

    La verità è che “stiamo al Medioevo” …

  6. tutto è asservito ai poteri costituiti con le buone o le cattive ..come le api ma almeno loro si amano e si fidano e non si ribellano fra loro.. non hanno una finta democrazia che le illude o una finta religione che le inganna .sono adoratrici della loro Regina come se fosse la Divinità!.l uomo è come l ape singola !!!Non sa e non vuole vivere con la consapevolezza di potere vivere di se stesso !Dio in Me o io sono ! Anche perché poi il potere costituito vuole che tu sia suo schiavo e lavori per lui .ti deve sfruttare . e dopo un po ti fiacca a bastonate o con finte storie modificate per confonderti come la bibbia…I poteri Costituiti dovrebbero esser nati per l ordine ..e per la protezione.. ma poi il potere là corrotto sino al crimine …. leggete Le bolle Papali e la sovranità individuale nella legge c è l inganno! e leggete Mauro Biglino!!!

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