VIRTUOSO

IO, ormai lo sapete …

Sono estremamente curioso …

per questo sono sempre alla ricerca

di “qualcosa di nuovo”, di spiritoso …

che possa farmi gioire senza rendermi odioso …

son fatto così, a tratti irriverente …

ed altri giocoso …

Però mi reputo intelligente,

più di certa gente …

poiché “io” so …

cosa significa essere misericordioso …

dato che riguardo all’amore

sono estremamente virtuoso …

INTELLIGENZA

… Fai attenzione a ciò che sto per dire, poiché l’intelligenza è in grado di comprendere: “Io sono me stesso, e non c’è alcun bisogno di paragonarmi a qualcun altro. Non sono né superiore né inferiore, non che io sia esattamente come gli altri – sono diverso – ma non esiste alcuna superiorità, né alcuna infelicità“. Siamo tutti esseri umani, diversi ed unici, ma nessuno è migliore o peggiore di un altro. Chi si sente superiore od inferiore è semplicemente inconsapevole.

PIÙ

… <<Eppure, per dimostrare d’essere superiore, l’io conosce tantissimi giochi, e ne inventa sempre di nuovi. C’è chi sceglie la ricchezza, chi il potere della politica, e chi si rinchiude in un convento od in un monastero. Nel monastero non si può guadagnare denaro, per dimostrare quanto si vale, ma si può guadagnare in virtù. Chiunque, all’interno di quelle mura, può diventare sempre più religioso; può meditare più degli altri, può diventare “il più grande” meditatore; può esprimersi più degli altri e diventare il santo più importante. Ebbene, ancora una volta, sorgerà inevitabilmente un atteggiamento: l’attitudine del “più” devoto. È la stessa politica, la stessa competitività, lo stesso ego; non è cambiato niente: è mutato solo l’oggetto della competizione, ma il soggetto rimane lo stesso: “io” sono più bravo di “te”. E ciò vale chiaramente, anche per chi si sente meno bravo di tanta gente. Ricordalo, è diventando consapevole che i desideri dell’ego scompaiono, non rinunciandovi.>>