Non c’è niente da fare,
questi sono i fatti …
per poter insegnare ad amare
la religione deve, sempre,
scendere a patti …
con i dirigenti politici della nazione
ove si vuole insediare …
È questo il caso recente della grande Cina
i cui governanti sono disposti a tollerare
la “straniera presenza”
purché ci sia “dialogo” sulla nomina
di ogni nuova “eminenza” …
Felice la chiesa del luogo,
compresa quella “clandestina”,
che in questo modo, pensa, probabilmente,
d’aver vinto una battaglia contro il male …
ed ora sente la salvezza più vicina …
Ma, come accade spesso …
c’è dolore nella cristiana comunità
che a malincuore ha accolto il compromesso …
ritenendolo un’offesa alla libertà
Niente di nuovo per la nostra coscienza
che ben conosce, nel territorio italico,
tra politica e religione,
la reciproca ingerenza …
😀
A proposito di patti …
“La Repubblica italiana assicura che l’autorità giudiziaria darà comunicazione all’autorità ecclesiastica competente per territorio dei procedimenti penali promossi a carico di ecclesiastici”.
In pratica, da un lato lo Stato è tenuto a informare il superiore quando indaga su un ecclesiastico, e dall’altro quel superiore è tenuto a non informare lo Stato di ciò che sa in virtù delle regole interne della Chiesa.
Fonte: http://www.uaar.it/news/2016/02/24/spotlight-riflettori-sulla-pedofilia-ecclesiastica/
😦
E se qualcuno ancora pensasse che sono fatti isolati …
http://www.uaar.it/ateismo/controinformazione/pedofilia-ecclesiastica/
… viene da chiedersi se non sia questo il motivo per cui il papa ha voluto il giubileo straordinario …
😀
https://amicidimauro.wordpress.com/2015/12/06/una/