BRILLA

 

Una sola

è quella mancante …

e, probabilmente,

è proprio la più importante

colei che brilla di quella Luce

particolarmente abbagliante

 

Chi è in grado,

ora come allora,

di distinguere l’anima

che si cela in ogni viandante?

 

Difficile, decisamente,

considerato

che ci è stato insegnato

a giudicare la gente

per come si presenta esteriormente …

 

Ma IO che sento …

e vedo nitidamente,

al di là dell’assiduo controllo

esercitato dalla mente,

sono certo che la troverò,

qui e ora, nel presente …

 

… Debbo, semplicemente,

proprio in questo momento,

accettare che in me avvenga

quel meraviglioso cambiamento

 

L’INCONTRO

 … <<Un carissimo Amico, che non recede dal disegnare in se stesso la mappa della verità e va sperimentando con sofferenza le desolazioni del dubbio, mi domanda senza sorriso, quasi per sfida: “Dimmi una cosa, dimmela subito. Se Cristo vivesse oggi, se proprio questo fosse il suo tempo di uomo che cammina la polvere del mondo per dilatare parole stravolgenti, prova a pensarci: dove mai potremmo incontrarlo, in mezzo a chi e per sentirgli dire quali cose che già non si sappiano senza esserne usciti travolti, diversi, sudati come spade?”. Rispondo all’Amico: “Mi chiedi dove si alzerebbe la parola di Cristo? Io sono nessuno, ma la stima per Dio mi rende capace di figurarmelo: la sua voce sarebbe nitida proprio dove ci sorprenderemmo che si levasse. La sentiremmo altissima fra i più strenui negatori di ogni cielo, in mezzo ai violenti per scelta, agli spietati, ai mafiosi, agli spregiatori della vita, ai carnefici dell’uomo, ai cinici, ai traditori del bene comune, ai devastatori del Creato. E risuonerebbe dove i drogati bramano di violare se stessi, gl’idoli del potere riverberano i bagliori delle devozioni segrete e tutto è trama contro il cuore disarmato degl’inermi. Certo che vedremmo Cristo al lavoro, se volessimo riconoscerlo: alla tavola dello spacciatore, del congiurato che infama la giustizia. Lo credo con fermezza: ci sarebbe, e non so dirti vestito come o con quale faccia. Sai immaginarti Dio vestito come te, oggi, giorno di un anno qualunque su un pianeta nel cosmo? Posso dirti questo: chi si dichiara cristiano – parola dai lunghi tremiti e dalle gioie penetranti – non può immaginare Cristo che coi suoi contrari e, dunque, affrontare gli stessi rischi. Tu mi guardi perplesso e io ti confermo: il cristiano di oggi e di ieri, compreso quello di un domani che non so quanto prolungato nel divenire delle cose e delle idee, prende in parola Cristo. E lo replica come può, vuole e gli riesce. Lo adotta, ripete in piccolissimo quel che lui ha fatto, detto e garantito. E in assenza fisica di Lui, sta nel mondo, non si ritira sui monti del suo privilegio dove gli alberi garantiscono grandi silenzi e neanche nel recinto di se stesso. Il cristiano ha sempre i semi in tasca e li deposita dove il terreno appare duro e scabro da eludere anche il solo progetto d’un raccolto.>> …

 (Fonte: Giorgio Torelli, “La pazienza di Dio“.  © 1984 De Agostini, pag. 155-158, stralcio)

Informazioni su L'amico Mauro

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3 risposte a BRILLA

  1. marzia galanti ha detto:

    è guerra caxxoooooo:

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