Amico caro, ho saputo che ti senti solo
vorresti spiccare quel magnifico volo
ti farebbe raggiungere il tuo vero Sé,
Puoi farlo, credimi, semplicemente,
rinunciare ad aspettare inutilmente,
ed iniziare ad Amare, vigorosa-mente,
dipendi dai consigli delle altrui menti …
e quelle, si sa, sono politiche, amano la filosofia,
solo sporadica-mente s’abbandonano alla poesia …
Non ti preoccupare, è naturale,
perciò ti suggeriscono, ripetutamente,
di non confondere il bene col male …
… e di rimandare, continuamente,
l’appuntamento con l’astro nascente …
poiché in quel preciso momento,
la mente soccomberebbe, inevitabilmente …
LA PECORA ED IL LEONE
… “La filosofia è solo una tela bianca; puoi immaginare che vi siano dipinte mille cose, in realtà c’è solo il nulla. Puoi immaginare che contenga divinità, inferni, paradisi e mille altre cose, ma si tratta solo di fantasie, di sogni ad occhi aperti. Puoi anche trovarvi le ragioni, le argomentazioni e le prove di qualsiasi cosa tu stia dicendo: puoi, addirittura, zittire gli altri coi tuoi ragionamenti, ma la filosofia rimane comunque un esercizio di futilità. La religione non è filosofica, bensì esistenziale, non consiste nel pensare al divino, ma nel farne esperienza. non ha niente a che vedere con il continuare a ragionarci sopra; il suo approccio è diretto, non gira in tondo: si limita a colpire il bersaglio, muovendosi in linea retta, come una freccia. Gesù ha detto ai suoi discepoli: ‘La mia strada è dritta e stretta’. Il termine ‘dritto’ indica la strada più breve fra un punto ed un altro: questo è il significato di ‘dritta’. La filosofia procede a zigzag, percorrendo la distanza più lunga fra due punti: fa precisamente questo. La religione, invece, è la distanza più breve fra due punti, la linea retta, assolutamente dritta: non spreca neppure un singolo istante facendo domande inutili. E perché è anche stretta? Perché si può percorrere soltanto da soli! La religione è assolutamente personale; non puoi portare con te tua moglie o i tuoi figli: è una via che non si può percorrere in massa. Per questo le folle non sono mai religiose; puoi chiamarle buddhisti, hindu, musulmani o cristiani, ma non sono mai religiose, perché la psicologia propria della massa è politica, non religiosa: solo gli individui sono religiosi. Un buddha, un krishna, un maometto od un cristo sono religiosi (nomi comuni poiché ne nascono continuamente), ma i buddhisti, gli hindu, i musulmani ed i cristiani non lo sono. Cosa sono allora i cristiani? Hanno semplicemente costruito una politica in nome della religione: la mentalità di massa produce sempre politica, perché è ambiziosa, imitativa e mediocre. L’individuo religioso si muove sempre da solo; non è una pecora, ma un Leone che cammina in solitudine; per questo la strada è dritta e stretta: non puoi portare con te i tuoi amici! Più penetri in profondità dentro di TE e più sarai solo; quando raggiungerai il centro più intimo del tuo Essere, ti ritroverai da solo, nella più assoluta solitudine.”
(Fonte: Osho “Ritorno al presente”. © 2014 De Agostini Novara. Pag. 276-277, stralcio)