VERDETTO

La biblica teologia,

cioè l’invenzione d’un dio

che possa soddisfare l’umana fantasia …

è chiaramente una grande bugia …

che è stata raccontata per millenni dalla religione

per salvaguardare la propria esistenza

Questa s’è infatti dovuta adattare

all’evoluzione dell’umana coscienza,

ammettendo che è “sacra”, oltre la propria …

pure, ogni altra scrittura,

perché ognuna detiene la vera conoscenza …(?!)

anche se ancora in presenza della paura …

Ma dico “IO” … come può non essere umano

ciò che è stato prodotto dall’uomo attraverso la sua mano?

Chi ancora crede in un’esterna fede

offende tristemente il proprio e l’altrui intelletto

e questo, care Anime, è il verdetto!

Chi non l’accetta, poveretto …

sta mentendo a se stesso

e perciò non riesce a scorgere lo splendore,

visibile solo nell’adesso,

che invece ha trovato chi ha sperimentato il Vero Amore,

elevando la propria e l’altrui consapevolezza

fino a raggiungere la splendente bellezza

L’OSCURITÀ

… “Il discorso teologico è, nella sua falsità, sempre insensato: infatti in ogni discorso su Dio, il soggetto “Dio”, che dovrebbe indicare l’Assoluto, finisce necessariamente per diventare un relativo appena assume predicati, o lo si fa agente, ecc. Il pensiero di un Dio-ente, comunque determinato, anche se come puro essere, è perciò “un pensiero impensabile”, e le religioni, con le loro immaginarie teologie sono ciò che, più di ogni altra cosa, tiene nell’oscurità. Frutto dell’immaginazione, del bisogno, dell’attaccamento dell’uomo, Dio come ente non riesce a superare l’esame della ragione. La sua Assolutezza non sopporta, infatti, nessuna determinazione. ‘Chi crede, non è ancora figlio di Dio, scrive perciò Eckhart’”…