Sapete cos’è che completa-mente
fa impazzire la ragione?
😀
Ve lo dico IO?
Cercare, astuta-mente,
di separare Dio
dalla Sua creazione!
PERCHÉ?
… <<Se nessuna cosa può avere origine da se stessa e deve avere necessariamente un creatore, allora anche Dio avrebbe dovuto averne per cominciare ad esistere. Se, invece, ha potuto essere origine di se stesso, perché anche la natura non ha potuto auto-generarsi? Perché, per spiegare la natura, dobbiamo far riferimento a qualcosa che la trascende? Perché dobbiamo aver bisogno di una conferma del nostro esserci da parte di un Dio “trascendente” che, invece, non ne ha bisogno? Se c’è UN essere che può auto-esserci, perché non possiamo auto-esserci anche noi?>> …
(Obiezioni che lo scienziato giapponese Araj Hakuseky ha formulato in merito alla dottrina della creazione. Estratto da “La via buddista e la via cristiana”, in fraternità, di Luciano Mazzocchi. © 2011, pag. 78-80)
(Fonte: Marco Vannini, “Oltre il cristianesimo”. © 2013 Bompiani)
Complicato vero? Sarò sincero …
Forse sarebbe sufficiente ammettere,
semplice-mente,
che Dio e Natura sono sinonimi
come, anche, Luce, Amore, felicità …
(ma bisognerebbe qui consentire alla ragione
di staccarsi momentanea-mente dai dogmi della religione
che di conoscere la verità …
continua ad arrogarsi la presunzione …)
… ed accettare la possibilità che
quando le sue componenti
(della Natura) lavorano in perfetta sintonia,
cioè dopo che chiunque …
avrà abbandonato opposizione e separazione,
ed avrà ritrovato il proprio Sé, l’Unità … la via …
grazie alla infinita potenza della Legge di sincronicità …
potrebbe essere in grado di creare qualsiasi realtà …
Un esempio? Gesù!
probabilmente non è mai è esistito …
… eppure, ancora, ci credi anche “tu” …
Ed ora che fate? Pregate?
Mi lasciate e ve ne andate?
Va bene, dopotutto
nessuno qui vi ha obbligate …
Ma nel caso, care Anime,
aveste preferito non credere …
a questa meravigliosa verità …
l’importante è che abbiate capito,
finalmente, che dietro ogni scelta
c’è la vostra responsabilità …!
LA PREGHIERA
… <<Ora “io” domando ancora: qual è la preghiera di un cuore distaccato? Rispondo che la purezza del distacco non può pregare, giacché colui che prega desidera ottenere qualcosa o che Dio gli tolga qualcosa. Ma un cuore distaccato non desidera niente e non ha niente da cui esser liberato. Perciò esso è distaccato da ogni preghiera, e la sua preghiera non consiste altro che nell’essere conforme a Dio (cioè alla Natura n.d.r.). Questa è tutta la sua preghiera: togliere via tutti i pensieri – apòthesis noemàton, come la chiama Evagrio Pontico -, fare il vuoto, in un profondo silenzio interiore e in una profonda quiete. Solo allora tace quella menzogna che inerisce sempre al nostro pensare.>> …
(Fonte: Marco Vannini, “Oltre il cristianesimo”. © 2013 Bompiani, pag. 71-72, stralcio)
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Una riflessione degna di nota …
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