… “Colui che viene non potrebbe portare una nuova rivelazione sulla vera natura di Dio? Conosciamo forse tutto ciò che se ne può conoscere? Se così fosse, Dio sarebbe molto limitato. Forse l’attuale idea di Dio, quale Mente universale, Amore e Volontà si arricchirà di qualche nuova idea o qualità per le quali non possediamo ancora un nome e di cui nulla sappiamo. La nuova religione sarà basata sul fatto di Dio e del rapporto fra l’uomo e il divino; sul fatto
dell’immortalità e della continuità di rivelazione, e sul fatto che dal centro divino emergono costantemente i divini Messaggeri. A questi vanno aggiunte la sicura conoscenze istintiva dell’esistenza del sentiero che porta a Dio, e la capacità dell’uomo di percorrerlo quando il processo evolutivo lo conduce ad un nuovo orientamento verso il divino e ad accettare la realtà di Dio trascendente e di immanente entro ogni forma di vita… Il tema centrale della nuova religione mondiale sarà il riconoscimento dei molti accostamenti divini e la continuità di rivelazioni da essi apportata.
Una certa uniformità nei rituali religiosi aiuterà gli uomini a rafforzare reciprocamente il proprio lavoro, a potenziare fortemente le correnti di pensiero dirette agli Esseri spirituali in attesa. Attualmente la religione cristiana ha le sue grandi feste, la buddista solennizza altri eventi spirituali e gli Indù hanno festività ancora diverse. Nel mondo futuro, quando si sarà organizzato, tutti gli uomini di tendenze ed intenzioni spirituali celebreranno le
medesime feste religiose. Ciò permetterà di riunire le loro risorse spirituali e produrrà uno sforzo spirituale unificato, un’invocazione simultanea la cui potenza spirituale sarà evidente.
Occorre che il clero ricordi che lo spirito umano è più vasto delle chiese e più grande dei loro insegnamenti. A meno che il clero non torni umilmente a far parte delle moltitudini, lo spirito umano alla lunga lo sconfiggerà ed entrerà trionfalmente nel regno di Dio lasciandolo molto indietro.
Nulla può arrestare il progresso dell’anima umana nel suo lungo peregrinare dalle tenebre alla luce, dall’irreale al reale, dalla morte all’immortalità, e dall’ignoranza alla saggezza.
Albeggia il giorno in cui tutte le religioni saranno intese emanare da un’unica grande fonte spirituale, tutte insieme formanti la radice dalla quale sorgerà
inevitabilmente una nuova Religione mondiale. Allora non ci saranno Cristiani, né Pagani, né Ebrei né Gentili, ma semplicemente un grande corpo di credenti, provenienti da tutte le religioni attuali. Questi accetteranno le medesime verità, non come concetti teologici, ma come principi essenziali per la vita spirituale; avranno in comune l’idea di fratellanza e di rapporti umani; riconosceranno di essere figli di Dio e cercheranno di collaborare al Piano divino, quale rivelato dalle guide spirituali, e che indica i passi da compiere sul Sentiero che sale a Dio. Una siffatta religione mondiale non è un sogno ozioso, ma qualcosa che oggi sta assumendo forma precisa.
Nonostante ciò, la struttura della Nova Religione Mondiale sarà innalzata da gruppi dissenzienti delle Chiese istituzionali, cioè da coloro che presentano il concetto di Dio immanente, anche quando purtroppo lo fanno per motivi egoistici e insistendo sul potere della divinità interiore per ottenere salute perfetta, denaro in abbondanza, successo negli affari e popolarità ininterrotta.
La nuova Religione mondiale sarà anche manifestata da gruppi di esoteristi di tutto il mondo, grazie al rilievo che daranno all’esistenza della Gerarchia, spirituale, all’opera del Cristo e alle tecniche di meditazione con cui raggiungere la consapevolezza dell’anima (illuminazione, ascensione, iniziazione, risveglio … o coscienza cristica).
La preghiera oggi si amplia e diventa meditazione, il desiderio si eleva ad aspirazione mentale. Verranno poi il senso dell’unità e il riconoscimento di Dio immanente, e tutto ciò finirà per unire al Dio trascendente.
La nota fondamentale della nuova Religione mondiale sarà: Avvicinamento al divino. <<Avvicinatevi a Lui ed Egli verrà a voi>> è l’ingiunzione della Gerarchia, emessa a chiare note. Il tema della nuova religione sarà di unificare i grandi approcci al divino. Il compito delle Chiese sarà di preparare l’umanità, con movimenti spirituali organizzati, all’imminente quinto avvento. Il metodo impiegato sarà l’uso scientifico e intelligente dell’Invocazione ed Evocazione e il riconoscimento del suo stupendo potere. L’obiettivo del prossimo Avvento, della preparazione e dell’invocazione sarà la rivelazione – sempre ciclicamente dispensata, e oggi pronta per essere accolta dall’uomo”.
Titolo dell’opera: “RIFLETTICI”, dagli scritti di Alice Bailey e dal Maestro Tibetano Djwhal Khul. Gratuito su www.bailey.it (pag. 111-113).
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