… “Quarta domanda: Il papa Benedetto XVI non dovrebbe assumersi a sua volta le proprie responsabilità, anziché lamentarsi di una campagna che sarebbe in atto contro la sua persona? Nessuno finora, in seno alla Chiesa, si è mai trovato sulla scrivania un così gran numero di denunce di abusi. Vorrei ricordare quanto segue:
Ø per otto anni docente di teologia a Regensburg e in stretti rapporti col fratello Georg, maestro della cappella del Duomo (Domkapellmeister), Joseph Ratzinger era perfettamente al corrente della situazione dei Domspatzen, i piccoli cantori di Regensburg. E non si tratta qui dei ceffoni, purtroppo all´ordine del giorno a quei tempi, bensì anche di eventuali reati sessuali;
Ø arcivescovo di Monaco per cinque anni, in un periodo durante il quale un prete, trasferito nel suo episcopato, perpetrò una serie di ulteriori abusi che oggi sono venuti alla luce. Anche se Mons. Gerhard Gruber, suo vicario generale (oltre che mio ex collega di studi) si è assunta la piena responsabilità di questi episodi, la sua lealtà non poteva bastare a scagionare l´arcivescovo, responsabile anche sul piano amministrativo;
Ø per 24 anni Joseph Ratzinger è stato prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, nel cui ambito si prendeva atto dei più gravi reati sessuali commessi dal clero in tutto il mondo, per raccoglierli e trattarli nel più totale segreto («Secretum pontificium». Il 18 maggio 2001, con una lettera rivolta a tutti i vescovi sul tema delle «gravi trasgressioni», Joseph Ratzinger aveva confermato per gli abusi il «segreto pontificio», la cui violazione è punita dalla Chiesa);
Ø papa per cinque anni, non ha cambiato di una virgola questa prassi infausta.
In nome della verità Joseph Ratzinger, l´uomo che da decenni è il principale responsabile dell´occultamento di questi abusi a livello mondiale, avrebbe dovuto pronunciare a sua volta un «mea culpa». Così come lo ha fatto il vescovo di Limburg, Franz-Peter Tebartz-van Elst, che in un´allocuzione trasmessa per radio il 14 marzo 2010 si è rivolto a tutti i fedeli in questi termini: “Poiché un´iniquità così atroce non può essere accettata né occultata, abbiamo bisogno di cambiare strada, di invertire la rotta per dare spazio alla verità. Per convertirci ed espiare, dobbiamo incominciare col riconoscere espressamente le colpe, fare atto di pentimento e manifestarlo, assumerci le responsabilità e aprire così la strada a un nuovo inizio”.
Cosa vogliamo pretendere da un pontefice di una religione privo d’amore e senza minimo rispetto per la infanzia di un bambino/a.. i figli ci sono dati in prestito per amare ed educare, non per farli del male. La chiesa cattolica ha fallito prima o poi la gente si sveglia e abbandona questa falsa casa di DIO.. Non so quanto dolore dovrei portare il nostro Creatore nel suo cuore, vedendo i suoi figli rovinando il suo creato. Comunque io personalmente mi aspettavo che la chiesa non vuole assumersi la responsabilità di questi abusi.. comunque non mi meraviglio ne anche per questo, non porto nessun rancore verso la chiesa cattolica e i suoi preti .. ma io mi allontano da queste cose privo d’affetto e stima.. Pif ☀Rebecca
Sappiamo, adesso,
perché il papà emerito s’è dimesso …
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/07/18/violenze-sui-bambini-del-coro-di-ratisbona-il-30ennio-di-georg-ratzinger-e-quella-promozione-del-cardinale-muller/3737282/
potendo godere della parlamentare immunità
che non lo obbliga a dire la verità …
“MEA CULPA!”
http://temi.repubblica.it/micromega-online/hans-kung-ratzinger-reciti-il-mea-culpa-sulla-pedofilia/
… “Il teologo Hans Küng in un suo recente intervento sul quotidiano la Repubblica ha accusato esplicitamente papa Ratzinger di avere imposto il silenzio sul dilagare della pedofilia nel clero cattolico e ha citato a questo proposito un ben preciso documento firmato nel 2001 dal pontefice. E’ lo stesso documento che in Germania ha fatto pubblicamente infuriare il ministro degli Interni. Hans Küng ha specificato che sui casi di pedofilia Ratzinger ha imposto il “segreto pontificio”, che però nessuno sa cosa sia.” …
http://temi.repubblica.it/micromega-online/chiesa-e-pedofilia-lomerta-imposta-da-ratzinger/
Vito Mancuso, ex prete ora sposato, intervistato da “l’Espresso” il 22 aprile 2010,
alla seguente domanda:
“La Chiesa si è costruita come un mondo senza donne, e con pastori celibi. Esiste un nesso tra celibato e pedofilia?”
ha risposto:
«È difficile pensare che non ci sia. D’altro lato è ingiusto ridurre tutto a quello. Le statistiche dicono che la gran parte dei pedofili agisce tra le mura domestiche, uomini sposati. Sul celibato, invece, occorre dire qualcosa di più concreto: serve? O piuttosto aggrava una situazione di crisi delle vocazioni che scarica sui preti un superlavoro che non fa bene a nessuno? Mancano i sacerdoti e si accorpano le parrocchie che arrivano a servire anche 30 mila persone. Il prete può in questo modo esercitare il suo ministero che dovrebbe essere quello della cura dei singoli? Ovviamente no. Guardando queste cose, si dovrebbero prendere decisioni che hanno a cuore il vero bene della Chiesa».
http://www.mauroscardovelli.com/SRF/Spiritualita,_religione,_meditazione/Potere_e_spiritualita.html
Ha aggiunto don Raffaele Garofalo:
“Alcuni teologi, tra i quali Bernard Haering e Hans Kung, hanno indicato da tempo una strada per arginare il doloroso problema ma sia Giovanni Paolo II che Benedetto XVI hanno sempre rifiutato di intraprendere il percorso suggerito. La formazione del clero, più che mai, richiede garanzia di un equilibrio della personalità del religioso. Questo avviene anche nello stato celibatario, ma la rinuncia alla sessualità, componente essenziale dell’essere umano, non pregiudica l’equilibrio della personalità e acquista autentico valore morale solo se oggetto di libera scelta da parte dell’individuo. Non tutti sono chiamati a “farsi eunuchi per il Regno dei Cieli”, è parola di Cristo … ma … “Non tutti comprendono questo discorso, soltanto coloro ai quali è dato conoscere la verità…”. ( Mt 19, 11-12)
https://astronascenteblog.wordpress.com/androginia/
Spesso la pederastia è lo sbocco di ripiego delle pulsioni erotiche per chi, incapace di controllare i propri impulsi, non riesce ad affrontare un rapporto d’amore adulto. Il bambino diventa preda facile negli ambienti di più naturale esposizione al pericolo quali i seminari, le scuole, le parrocchie e gli oratori. L’abolizione del celibato obbligatorio (oltre che a riammettere nel servizio quei preti sposati che hanno lasciato il ministero solo per amore di una donna) “potrebbe” ridurre il rischio di pericolose deviazioni.” …
http://temi.repubblica.it/micromega-online/scandali-e-pedofilia-la-chiesa-tra-pubbliche-virtu-e-vizi-privati/
Ecco dunque, la verità …
su dove avrebbe “fallito” sua santità,
il papa emerito …
http://www.repubblica.it/esteri/2010/04/15/news/hans_kung-3359034/
caduto … nel mancato riconoscimento della parità, tra …
https://emozionilibere.wordpress.com/2017/09/12/uomini-e-donne/
che hanno il diritto d’esplorare, personalmente, la spiritualità …
https://iosonoiltuose.wordpress.com/?s=spiritualit%C3%A0
😀